Vai matto per i sapori piccanti? Tutto quello che devi sapere sul peperoncino: ecco i suoi effetti sul nostro organismo

Adori i sapori piccanti? Tutto quello che c'è da sapere sul peperoncino e sulle sue proprietà (NewsBy.it)
Newsby Lorena Campovisano 28 Agosto 2023

Oltre a dare ai piatti un sapore forte e deciso, il peperoncino ha molte proprietà benefiche sulla salute: ecco tutte le sue caratteristiche.

A tavola sono in tantissimi a prediligere il gusto piccante e lo si può constatare facilmente dal successo che riscuotono le ricette fra i cui ingredienti figura anche il peperoncino. Questo frutto originario dell’America del Sud e appartenente a piante del Genere Capsicum, si divide in numerose varietà, ma quello a forma di corno, di colore rosso e dal tipico sapore piccante deriva solo dalle specie C. Chinense, C. baccatum, C. pubescens, C. Annuum, e C. frutescens.

L’arboscello del peperoncino è perenne e può arrivare ad un’altezza di circa 100 cm. Le sue bacche nascono verdi e si sviluppano dai fiori bianchi: trascorso il tempo di maturazione, cambiano forma e anche il loro colore può mutare in base alla quantità di carotenoidi presenti. Di lunghezza variabile tra i 2 e i 10 cm, il peperoncino può essere di colore verde, arancione, marrone, giallo, ecc. ed avere forme, sapori e gradi di piccantezza diversi.

Consumare peperoncino apporta più di un vantaggio alla salute, anche se non sono da escludere possibili effetti collaterali.

Peperoncino, benefici e controindicazioni: cosa sapere su questa spezia tanto famosa

Mangiare peperoncino, specialmente quello maturo (anche in polvere), fa sicuramente bene all’organismo visto il notevole contributo energetico garantito soprattutto dalla presenza di carboidrati, l’alto contenuto di vitamine, fibre, acido ascorbico, sali minerali e potassio, la presenza di calcio e di fosforo. Inoltre, non contiene colesterolo ed ha poche proteine e lipidi.

Peperoncino caratteristiche salute
Vai matto per i sapori piccanti? Cosa devi sapere sul peperoncino e sui suoi effetti sull’organismo (NewsBy.it)

Anche chi segue una dieta mirata a perdere peso può consumarlo, mentre non è molto indicato per coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo, ulcera, acidità di stomaco, gastrite, emorroidi e colon irritabile.

Il sapore piccante che tanto caratterizza il peperoncino è dovuto alla capsaicina, una molecola con effetti antibatterici, digestivi, antiossidanti e rubefacenti. Essendo un vasodilatatore, la capsaicina aiuta a migliorare la circolazione, abbassa il colesterolo e previene le patologie cardiache. Secondo la medicina tradizionale, l’assunzione di questa spezia per gli adulti è un vero toccasana contro il dolore ai denti e alle articolazioni: vari studi hanno confermato la sua particolare utilità nella cura di varie malattie come l’herpes zoster, l’osteoartrite e l’artrite reumatoide.

Se assunta per via nasale, la capsaicina è ottima contro le allergie e la rinite nasale; sottoforma di pomata, invece, può alleviare il mal di schiena. Esiste tuttavia la possibilità di effetti collaterali: se consumato spesso e in dosi eccessive, il peperoncino può ad esempio danneggiare il fegato e i reni oppure irritare lo stomaco; le creme medicinali a base di tale spezia possono in alcuni casi provocare bruciore e prurito.

Le donne incinte o in fase di allattamento, poi, devono prestare particolare attenzione perché un consumo frequente di alimenti contenenti peperoncino può causare leggere reazioni sulla pelle del neonato.

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