Salvini e Meloni mai così lontani: i temi che li dividono

È l'Europa a dividere maggiormente i due politici: il ministro vuole attaccare Bruxelles, Giorgia Meloni appare sempre più vicina alla von der Leyen, Antonio Tajani: "Marine Le Pen a Pontida? Il governo non c'entra assolutamente nulla"

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Newsby Giuliana Presti 19 Settembre 2023

Tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini sembra essersi perso quel feeling e i due non sono più la coppia affiatata capace di vincere ogni sfida politica. A quasi un anno dall’inizio del mandato, la premier, si sta concentrando su tematiche che in parte non sono quelle a cui da priorità il Ministro dei Trasporti. La Meloni è impegnata nel suo piano di mostrare una nuova immagine della destra moderna, lontana dalla nostalgia fascista, seppur non riesca ad apparire credibile come invece vorrebbe. Salvini continua la sua lotta all’immigrazione, ma elogia anche l’impegno e i risultati di Giorgia. L’Eurogruppo mette il governo Meloni sotto pressione e la premier è in difficoltà per la sua posizione.

Il partito europeo di Salvini “Identità e Democrazia” raggrupperebbe alcuni simpatizzanti  hitleriani, proprio come l’Alternative für Deutschland tra i suoi esponenti, Rassemblement National francese e i belgi del Vlaams Belang. Il ministro ha invitato Marine Le Pen sul palco di Pontida per parlare di libertà” e di “patria”, temi che vengono affrontati nello stesso modo e con la stessa enfasi da entrambi i politici di destra. Meloni visita Lampedusa insieme a von der Leyen, sottolineando la necessità di un piano europeo capace di gestire l’emergenza migranti.

I temi che dividono Salvini e Meloni

Serve pazienza, la soluzione è vicina anche perché l’Europa ha bisogno di mano d’opera”, ha detto Von der Leyen in contatto con la premier. “L’unica cosa che funziona sono i miei decreti, dobbiamo chiudere i porti, fare il muro navale, basta sbarchi” ribadisce Salvini e mentre si cercano soluzioni per la corretta gestione dei flussi migratori, Mario Draghi viene scelto dal presidente della Commissione europea per un incarico importante.

Salvini e Meloni
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Dobbiamo guardare avanti e stabilire come rimanere competitivi in questa fase. Per questo motivo ho chiesto a Mario Draghi, una delle migliori menti economiche d’Europa, di preparare un rapporto sulla competitività dell’Europa. L’Unione farà ‘whatever it takes’ per mantenere il suo vantaggio competitivo” ha detto Von der Leyen. Le reazioni? Salvini: “Draghi? Non so, non commento“, la Meloni afferma: “È un’eccellenza italiana, bene la sua nomina“.

Salvini vuole a tutti i costi recuperare i consensi perduti in questi anni e pensa in largo anticipo alla campagna elettorale in vista delle elezioni europee. È proprio l’Europa a dividere maggiormente i due politici: il ministro vuole attaccare Bruxelles e la maggioranza che governa l’Ue, Giorgia Meloni appare sempre più vicina alla von der Leyen. Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia spiega: “Marine Le Pen a Pontida? Il governo non c’entra assolutamente nulla, è stata invitata da un partito politico. La Lega è libera di fare ciò che vuole. La linea politica la dà il presidente del Consiglio, mentre la linea di politica estera la attua il ministro degli Esteri, che in questo caso è anche vicepremier”. “Noi siamo europeisti convinti e anche federalisti… L’Europa è la stella polare della nostra politica estera“.

I due continuano comunque a elogiarsi a vicenda e Salvini sottolinea che lui e la premier hanno lo stesso obiettivo e che nessuno li dividerà.

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