Essere figli d’arte non è mai semplice, soprattutto quando si decide di seguire le orme di un genitore, ma per Cristiana Ciacci, la figlia di Little Tony, è stato soprattutto motivo di orgoglio essere l’erede di uno dei cantanti che ha scritto la storia della musica italiana. Proprio per questo la donna a distanza di qualche anno dalla perdita dell’amato genitore ha deciso di ricordarlo con un libro, “Mio padre Little Tony“, scritto con Teresa Giulietti e con la prefazione di Mara Venier. L’opera vuole ripercorrere il rapporto non semplice che i due hanno avuto, ma allo stesso tempo quanto l’artista originario di Tivoli sia stato importante per lei.
“Questa è la storia di un rapporto conflittuale tra un uomo generoso e affettuoso con il suo pubblico, ma poco presente per la figlia che ha saputo ribellarsi alle mancanze subite tramutandole in punti di forza della sua vita – sono state le parole della Giulietti a ilcaffequotidiano.it -. Una donna che, nonostante tutto, è riuscita a realizzare il suo sogno di avere una famiglia e di essere madre”.
Cristiana Ciacci: età e storia della figlia di Little Tony
Cristiana Ciacci è nata nel 1974 ed è l’unica figlia di Little Tony, frutto dell’amore tra il cantante e Giuliana Brugnoli. Come capita spesso ai figli d’arte, anche lei ha ereditato dal padre la passione per la musica, al punto tale da fondare una sua band, chiamata “Little Tony Family”, composta da Angelo Petruccetti, collaboratore storico del padre e due ballerine.

Padre e figlia hanno spesso avuto un rapporto di alti e bassi, complici anche gli impegni professionali del cantante. Da ragazza lei ha combattuto a lungo con l’anoressia, problema che lui ha però spesso sottovalutato. La scomparsa della mamma, avvenuta nel 1993 a causa di un tumore, ha però contribuito a rasserenare gli animi tra loro. Cristiana è così stata vicino all’artista fino all’ultimo.
“Ci sono voluti molti anni per riunirci – ha raccontato Cristiana a Superguida Tv -. Siccome molti miei malesseri erano di natura psicologica, lui non li considerava come dei problemi. Per lui le malattie erano quelle che si potevano riscontrare clinicamente. Tra di noi c’era un affetto enorme, anche se poi ci scontravamo e nascevano le discussioni. Abbiamo poi trovato un punto di incontro: quando trovavamo l’occasione per stare insieme tralasciavamo quegli argomenti che potevano portarci nuovamente a discutere. Questo è stato il nostro compromesso”.
L’infanzia di Cristiana non è stata però semplice: “Figlia unica, mamma lontana perché hostess, papà lontano – ha raccontato a ‘Domenica In’ -. Ho sofferto tanto la solitudine. Ho avuto carenze affettive. Tornavano a casa con tanti regali, ma io volevo solo loro, e loro non c’erano. Questo ha fatto crescere una bambina e un’adolescente arrabbiata, ha gettato le basi per una vita complicata”.
Una dolce notizia tenuta segreta
Nel momento in cui LIttle Tony è scomparso Cristiana era incinta per la quarta volta, ma lei ha deciso deliberatamente di non informarlo di questa novita che stava per arrivare nella sua vita. La donna, infatti, ha avuto una vita sentimentale piuttosto “turbolenta”: cinque figli da tre padri diversi. Lei ha sofferto particolarmente l’idea di essere stata figlia unica e di non avere nessuno che potesse consolarla per la scomparsa dei genitori. Una situazione che, evidentemente, i suoi ragazzi non potranno provare.

“Io volevo fare la mamma, a me interessava questo, volevo essere una mamma a tutti gli effetti, volevo che i miei figli crescessero tutti insieme come fratelli anche se figli di tre padri diversi – ha raccontato a ‘Domenica In‘ -. Noi siamo una famiglia, sono ancora insieme e spero che lo saranno sempre anche quando non ci sarò più. Era un momento difficile, lui soffriva incredibilmente, perché avrei dovuto dargli un’altra preoccupazione?”.
Successivamente lei ha deciso comunque di informarlo: “Cinque minuti dopo la morte gli ho detto proprio tutto” – ha concluso.
Mirko, il figlio di Cristiana Ciacci più grande, ha parlato del rapporto che aveva con il suo celebre nonno: “Era molto simpatico, giovanile e si preoccupava molto per noi. Quando sei bambino e passi del tempo con nonno pensi che possa essere una persona ‘normale’. Noi invece abbiamo vissuto questo contrasto tra un nonno e un personaggio famoso” – ha raccontato a Mara Venier, che ha notato subito la grande somiglianza del ragazzo con l’artista.