Arriva il nuovo Covid, quali sono i sintomi delle nuove varianti del coronavirus

Covid, nuova variante in diffusione (newsby.it)
Newsby Valentina Giungati 11 Settembre 2023

Le nuove varianti di Covid si stanno diffondendo e potrebbero determinare un picco in autunno rilevante, è importante quindi conoscerle.

Con l’arrivo della stagione più fredda i virus prendono il sopravvento, si sta già registrando un’impennata di casa, preoccupante soprattutto dopo un periodo di relativa tranquillità in cui la condizione endemica aveva fatto sperare in una piena risoluzione della condizione.

I nuovi ceppi emergono sempre, conoscerli, sapere quali sono i sintomi e anche come proteggersi resta certamente la via maestra in una condizione difficile da arginare ulteriormente.

Covid, le nuove varianti: sintomi e cosa fare

Il numero di contagi da Covid in Italia ha subito un aumento del 43% rispetto alle settimane precedenti, questo ha portato alla reintroduzione del tampone prima dell’accesso nelle strutture ospedaliere e nelle Rsa. Un sistema per monitorare i casi in tempo reale ed evitare la diffusione anche per chi è asintomatico.

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Sintomi e cure per il nuovo Covid (newsby.it)

Al momento si parla di un aumento comunque contenuto che con prudenza e senso di responsabilità civico può essere tenuto a bada. Il rientro dalle vacanze può aver determinato questo effetto anche a causa del contatto generalizzato. Al momento le due varianti preoccupanti sono Pirola ed Eris ma senza allarmismi, vuol dire comprendere come si manifestano e fare attenzione se si presentano i sintomi. Il quadro clinico è più o meno sempre lo stesso quindi raffreddore, febbre, malessere generale, con una condizione molto simile a quella dell’influenza classica. Con la Pirola si può avere febbre molto alta, perdita di gusto e olfatto e anche una situazione più intensa con problemi che possono variare da soggetto a soggetto.

Laddove si abbiano sintomi di questo tipo, al momento, è consigliabile eseguire un tampone per determinare che non si tratti di Covid, soprattutto se si entra in contatto con persone fragili che possono essere comunque a rischio se esposte al virus. Al momento non vi è obbligo di mascherina e l’attenzione riguarda coloro che sono fragili e quindi in pericolo se esposti al virus, soprattutto per ricoveri o accesso in luoghi specifici.

Il virus continuerà a circolare con le mutazioni come è avvenuto fino ad oggi, quindi si parla di qualcosa che era atteso, anche se lievemente superiore alla media in termini di incidenza. Ora non ci sono piani da parte delle autorità che valuterà l’evolversi della situazione per capire come agire laddove dovesse esserci un peggioramento. Non per forza ci sarà una stagionalità del contagio, né tanto meno un’ulteriore impennata. Conoscere i sintomi e sapere come tutelarsi è sicuramente la scelta migliore.

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