Dopo quanto avvenuto a Casal Palocco, dove degli YouTuber ventenni alla guida di una Lamborghini Urus sono stati coinvolti in un incidente che è costato la vita a un bambino di cinque anni, il governo sta valutando come intervenire. Ne ha parlato Matteo Salvini, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, a margine dell’evento Assarmatori. “Giovedì disegno di legge sulla sicurezza stradale, da migliorare ed emendare. Ci sono dei principi. I neopatentati per tre anni non potranno guidare macchina di grossa cilindrata, se lo faranno sarà loro sospesa la patente. Revoca definitiva della patente per i recidivi di alcol e droghe. Non si devono criminalizzare YouTuber e social. Se guidi e ti riprendi non sei intelligente, ci sarà una norma. Stiamo anche lavorando sul limite della velocità in autostrada e innalzare il limite di velocità. Norme anche a tutela dei ciclisti e per i monopattini che prevedono targa, casco e assicurazione. Non faremo miracoli ma salveremo vite“.
Giustizia, Salvini: “D’accordo su riforma. Intercettazioni? Incivile se non riguarda aspetto penale”
Salvini ha poi parlato della riforma della giustizia. “Siamo a sostegno dell’avvio della riforma della giustizia. La tutela della vita di cittadini e famiglia è solo l’inizio. Poi interverremo si criteri di selezione e formazione, l’obiettivo è fare insieme la riforma come il codice degli appalti e della strada. Nei paesi civili non si mettono in piazza notizie private che non hanno rilevanza penale che rovinano le vite alle persone senza che nessuno ne risponda“.
Il leader della lega sui trasporti: “Troppa burocrazia, lavoreremo. Austria e Francia mantengano impegni sulla TAV”
Salvini ha poi fatto il punto della situazione sulle infrastrutture e sui trasporti. “Tante opere ferme, troppa burocrazia, stiamo lavorando. La Sicilia avrà uno sviluppo importante ma ci son norme ideologiche che impediscono agli armatori di produrre lavoro e ricchezza in Italia. Voglio più bandiere italiane sulle navi che lavorano in Italia. Sto lavorando per aiutare il lavoro italiano con norme europee che non aiutano. Mi rifiuto di pensare che Francia e Austria rallentino mentre l’Italia aumenta. Conto rispettino gli impegni. L’alta velocità garantirà uno sviluppo notevolissimo e il Ponte porterà anni di crescita notevole se i signori del no lo permetteranno“.