Daniela Santanchè e l’inchiesta di Report, di cosa è accusata la ministra? I partiti politici: “Dia spiegazioni in aula”

La ministra non avrebbe regolato i conti con i fornitori accumulando debiti e lasciando lavoratori senza Tfr. Il risultato? bilanci in rosso e una "gestione pessima" che ha portato allo stesso fallimento delle aziende

Foto | Facebook (https://www.facebook.com/danielasantanche) - Newsby.it
Newsby Giuliana Presti 24 Giugno 2023

La ministra del Turismo Daniela Santanchè è al centro della polemica per le accuse emerse dal servizio di lunedì 19 giugno di Report, programma di inchieste giornalistiche di Rai3, condotto da Sigfrifo Ranucci. La Santanchè avrebbe gestito male aziende come Visibilia, che pubblica settimanali e mensili come Visto e Novella 2000, e Ki Group. Durante il servizio sono stati ascoltati alcuni dipendenti che hanno dato la loro personale testimonianza, dichiarando comportamenti scorretti da parte dell’amministrazione.

Debiti accumulati, lavoratori senza tfr e bilanci in rosso

Uno degli intervistati ha raccontato che durante la pandemia “una dipendente – di Visibilia ha scoperto di essere stata messa in cassa integrazione a 0 ore“, un trattamento economico rivolto ai lavoratori che smettono di lavorare o riducono le ore della propria attività. “Nessuno aveva però avvisato di questo la dipendente, che ha continuato a lavorare sostenendo gli stessi turni di prima“. La donna avrebbe scoperto questa cosa soltanto sei mesi dopo, quando si è accorta di ricevere in ritardo le buste paga. Questo e molto altro è emerso dall’inchiesta intitolata “Open to Fallimento” firmata da Giorgio Mottola.

Daniela Santanchè
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La ministra non avrebbe regolato i conti con le varie ditte e con i fornitori, accumulando debiti e lasciando lavoratori senza Tfr. Il risultato? bilanci in rosso e una “gestione pessima” che ha portato al fallimento di alcune aziende. Nonostante la stessa Santanchè abbia evitato l’argomento durante le successive apparizioni televisive, le reazioni da parte del mondo politico sono state invece rapide. Gli esponenti dell’opposizione hanno chiesto le dimissioni, la Lega, Forza Italia e il Partito Democratico hanno invitato formalmente a dare “spiegazioni in aula“.

Una delle aziende che Daniela Santanchè avrebbe gestito male è Ki Group, di cui non è più principale azionista dal 2022. La società è stata acquistata dalla ministra nel 2006 insieme all’ex compagno, Canio Mazzaro. I debiti accumulati all’interno di Ki Group a causa dei mancati pagamenti ai fornitori sarebbero arrivati, tra il 2018 e il 2019, a circa 8 milioni di euro. Molti dipendenti furono poi licenziati e alcuni di loro hanno dichiarato che stanno ancora aspettando il trattamento di fine rapporto (tfr). I debiti nei confronti di ogni dipendente ammontano a decina di migliaia di euro.

Sono tranquilla e rilassata, mi dispiace solo perché mio figlio non può capire”, risponde così la ministra del Turismo alle accuse ricevute e sottolinea: “I responsabili della trasmissione televisiva erano stati preventivamente invitati a evitare di diffondere notizie non veritiere, purtroppo invano. In merito al servizio di Report e alle conseguenti notizie di stampa riportate su alcune testate giornalistiche le suddette notizie risultano prive di corrispondenza con la verità storica“.

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