Sparatoria Roma, D’Amato: “Paganini sarà dimesso oggi”
D'Amato ha dichiarato che grazie al gesto di Paganini si è evitato "un bilancio molto più nefasto. Sono venuto a ringraziarlo"

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Nella mattina di ieri, domenica 11 dicembre, il 57enne Claudio Campiti ha aperto il fuoco durante una riunione di condominio in un bar di Roma, uccidendo tre donne (Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano) e ferendo altre quattro persone. L’uomo è stato fermato dal 67enne Silvio Paganini, che ha impedito che la situazione si aggravasse ulteriormente. Durante la colluttazione con il killer, che aveva definito dei mafiosi i partecipanti alla riunione, l’uomo è però stato colpito da un proiettile al viso e ora si trova in un letto al pronto soccorso del Policlinico Gemelli di Roma.
“Sono venuto a trovare il signor Paganini che sta bene, probabilmente verrà dimesso nelle prossime ore“, ha dichiarato Alessio D’Amato, l’assessore regionale alla Sanità del Lazio. “Grazie al suo gesto si è evitato un bilancio molto più nefasto. Sono venuto a ringraziarlo per il suo coraggio, è una persona molto determinata e questo ha aiutato a ridurre l’impatto che è molto forte. La signora ricoverata al Policlinico sta bene e molto probabilmente sarà dimessa oggi con un sostegno psicologico. Il signore che ha avuto il malore è stato difeso ieri sera dal Pertini“.
Sparatoria Roma, prof. Franceschi (Gemelli): “Paganini sta bene ma è molto provato”
Francesco Franceschini, direttore medicina d’urgenza e pronto soccorso del policlinico Gemelli, ha dichiarato che Paganini sta bene. “Ha avuto molta fortuna perché il proiettile ha attraversato la guancia e non ha avuto alcuna lesione di organi vitali o di strutture vascolari. Oggi verrà dimesso con una terapia e con visite di controllo domiciliari. È molto provato e rammaricato per quello che è successo ma piano piano supererà la situazione“.