Toti, Salvini: “Dimissioni? Sarebbe una resa”

Salvini: “Non mi interessa commentare la tempistica, sono convinto che è un buon governatore e lo dimostrerà”

A margine dell’inaugurazione ‘Fiera Transportec Logitec e Next Mobility Exhibition’, a Rho Fieramilano, Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Traporti, ha commentato l’arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Non sono in condizioni di suggerire niente a Giovanni Toti che ritengo un ottimo governatore. Non basta un’indagine o un’inchiesta. Lo invito a dimostrare che ha lavorato correttamente, dimettersi sarebbe una resa. Quanti sindaci in passato si dovettero dimettere perché coinvolti in inchieste e poi furono assolti? Ricordo il sindaco di Lodi del Pd. Non mi interessa commentare la tempistica, sono convinto che è un buon governatore e lo dimostrerà”.

Soldati, Salvini: “Follia, andassero Monti e Macron a combattere in Ucraina”

“Le opposizioni fanno il loro mestiere: valanghe di emendamenti su tutto, persino sul codice della strada. Ma non mi turba se Pd e M5S fanno opposizione. Mi turba il fatto che anche Monti oggi parli dell’invio di soldati italiani a combattere in Ucraina. Chi la pensa così va curato, è pericoloso. Ieri Putin ha invitato al dialogo, spero allora che il 2024 sia l’anno della pace e non dell’invio di soldati italiani. Ci andassero Monti e Macron a combattere. Io, per l’Ucraina, sono disponibile a costruire porti, ospedali e ferrovie”, ha poi dichiarato Salvini.

Infrastrutture, Salvini: “Sul Brennero in arrivo risposta da Strasburgo”

Il leader della Lega ha poi parlato di cosa dovrebbe cambiare in Europa. “La sostenibilità non si ottiene con tasse, divieti e nuovi regolamenti, ma occorre aiutare le imprese a innovare il parco mezzi. Bruxelles negli ultimi anni ha diffuso un’ideologia, non ‘ambiente, ecologia ed economia’. Conto che questo approccio masochista cambi. C’è il discorso del Brennero da riaprire, dovremmo essere a buon punto, attendiamo che la Corte giudichi se l’Austria rispetta i trattati o no, come noi sosteniamo”. Sul manifesto dell’autotrasporto FAI, Salvini ha affermato: “Come governo italiano siamo riusciti a imporre neutralità tecnologica a Bruxelles e al G7 di Milano, quindi vuol dire non escludere nessun motore, non mettere fuori legge disel e benzina perché è una follia. Bonus patenti è un’altra via da percorrere”.

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