Stefano Tacconi, finalmente l’annuncio più bello: difficile trattenere le lacrime
Impossibile fare previsioni, perché in quei casi ogni parola in più sarebbe sbagliata e darebbe false speranze a tutti. Ma è proprio la speranza quella che aiuta le famiglie che hanno un parente colpisto da aneurisma cerebrale ad andare avanti. Come quella di Stefano Tacconi che da fine aprile sta combattendo una partita diversa.

In campo per tutti era Capitan Fracassa, l’uomo che ha sollevato molti trofei con la Juventus, è andato anche vicino a vincere un Mondiale con l’Italia, si è fatto apprezzare e stimare dai tifosi. Tutto quello che ha seminato negli anni il portierone umbro lo ha capito la sua famiglia in questi mesi.
Sono stati moltissimi gli attestati di stima sia da parte dei tifosi che lo hanno applaudito nelle loro squadre, come la Juventus ma anche il Genoa e lo hanno incoraggiato anche fuori dall’ospedale. Ma è stato un affetto trasversale che è arrivato da tutti quanti amano il calcio, perché vederlo in difficoltà e sapere che sta lottando è stato un messaggio di speranza per tutti.
Stefano Tacconi, finalmente l’annuncio più bello: è ufficiale, i tifosi si commuovono
Fin dal primo momento ci sono stati due canali di comunicazione che non si sono mai pestati i piedi. Il primo, quello ufficiale con i comunicati stampa dell’ospedale di Alessandria nel quale è ancora ricoverato.
E il secondo, attraverso i social, con le parole del figlio Andrea che era con lui quel giorno e da allora ha fatto da tramite con tutti i tifosi. Negli ultimi tempi aveva un po’ diradato le comunicazioni anche perché non aveva notizie da dare. Ora però finalmente è tornato a scrivere ed è arrivato il messaggio più bello.
“Papà inizia piano piano a camminare. Emozione unica” è l’ultimo post del figlio maggiore di Tacconi. Un aggiornamento importante che fa sperare in un Natale di rinascita vera. Di più non può dire ma tanto basta per commuovere tutti.

Così, fin da subito si sono scatenati i commenti. Molti scrivono che è la più bella notizia da sentire, un vero regalo di Natale in anticipo. E c’è chi non aveva dubbi sul fatto che Stefano Tacconi, lottatore autentico, si sarebbe ripreso.
Il malore, il ricovero in ospedale ad Alessandria, i lunghi mesi di attesa: come sta adesso Tacconi?
In effetti la bolla nella quale è entrato Stefano Tacconi il 23 aprile scorso lo tiene ancora prigioniero, ma certamente con il tempo è meno opprimente. E con il passare dei giorni, la situazione comincia ad essere sempre più chiara soprattutto per la sua famiglia.
La vera svolta però sarà quando sarà libero di tornare a casa. La sua famiglia sperava di avere il via libera per fine settembre, ma ci sono ancora fasi del recupero da rispettare prima di pensare ad un domani fatto di normalità. Però un paio di settimane fa Stefano è stato di nuovo trasferito dal presidio riabilitativo Borsalino di Alessandria, dove ha passato tre lunghi mesi, all’ospedale principale della città piemontese.
Un’altra fase importante nel suo percorso, come ha confermato direttamente il professor Andrea Barbanera, direttore della struttura di neurochirurgia del Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Lui ha il polso della situazione perché lo ha seguito dopo il trasferimento dall’ospedale di Asti ed è il medico che ha anche aggiornato la stampa.

Le parole del dottor Barbanera avevano confermato i progressi parlando di un nuovo studio neuroradiologico di controllo programmato con il completamento della chiusura dell’aneurisma che lo aveva portato nel nostro ospedale nella fine di aprile. E l’esito era stato positivo: “Le condizioni cliniche e neurologiche sono soddisfacenti. Pertanto al termine di questo ulteriore percorso il paziente riprenderà la riabilitazione”. E ora questo nuovo aggiornamento.