Jannik Sinner torna in campo, già decisa la data: tifosi scatenati. Dopo la rinuncia alla Coppa Davis per infortunio, c’è uno spiraglio
Una stagione importante anche se è mancata la ciliegina. Il 2022 di Jannik Sinner è finito già da qualche settimana, in Coppa Davis a Malaga sia lui che Matteo Berrettini hanno dovuto dare forfait ed entrambi pensano al futuro.

Il bilancio è di 43 partite vinte e 13 perse, un record che lo colloca al quarto posto tra i big dell’Atp. A fronte di questo non è arrivata però nessuna vittoria importante in un torneo, anche se a Wimbledon e agli US Open sempre contro Alcaraz ha fatto sognare.
Ma troppo spesso il campione bolzanino è stato frenato dagli infortuni. A febbraio 2022 lo ha fermato il Covid quando doveva giocare a Rotterdam e a marzo è arrivato il ritiro senza giocare a Indian Wells a causa di un’indisposizione.
Due settimane dopo, a Miami, contro Francisco Cerundolo è stato fermato dalle vesciche ad un passo dalla semifinale. Poi agli Internazionali d’Italia a Roma, nei quarti contro Tsitsipas un problema all’anca che lo ha limitato.
E non è finita: al quarto turno del Roland Garros contro Rublev ritiro per un problema al ginocchio. Infine a Sofia, da campione uscente, caviglia slogata contro Rune in semifinale e ritiro durante ill terzo set. Logico quindi che molte sconfitte stagionali siano arrivate per colpa del fisico.
Jannik Sinner torna in campo, già decisa la data: sarà pronto per il primo Slam dell’anno
L’ultima partita nel 2022 per Jannik Sinner è quella dello scorso 31 ottobre, la sconfitta al primo turno del Master 1000 di Parigi-Bercy contro lo svizzero Huesler. Poi è arrivato l’annuncio di un infortunio al legamento dell’indice e il forfait dall’impegno in Coppa Davis.
Ecco perché il 21enne altoatesino è fermo anche se in realtà pure questa settimana è in campo. Si sta allenando sul cemento di Montecarlo insieme a Massimo Giunta, giovane tennista azzurro che gioca in A2 con lo Sporting Club EUR di Roma.

Intanto però con il suo staff ha già fatto programmi per gennaio, il mese del suo ritorno in campo. Salterà la United Cup con la nazionale di fine anno, ma ci sarà in Australia: “Partirò dall’ATP 250 di Adelaide. Con il mio team abbiamo deciso di cominciare lì, anche perché Darren Cahill è di Adelaide e quindi abbiamo deciso di iniziare così”.
Lo aveva anticipato già a Torino nei giorni scorsi, ospite delle Nitto ATP Finals, e ora arriva la conferma più importante da parte sua. Sarà il miglior modo per preparare gli Australian Open, primo Slam della stagione.
Jannik Sinner torna in campo, il bilancio del 2022 è comunque buono: ecco gli aspetti su cui vuole migliorare
A Torino però Sinner aveva anche tracciato una specie di bilancio. Dopo il clamoroso addio a coach Riccardo Piatti alla fine di gennaio, ora il syuo staff è completo. Insieme a Cahill c’è sempre Vagnozzi a seguirlo tutti i giorni, ma sono arrivati anche un nuovo fisioterapista e un nuovo preparatore atletico.
Guardando al recente passato, Sinner è fiducioso perché “sono migliorato fisicamente e nel servizio mentre la risposta deve diventare più un’arma. Mentalmente sono forte ma posso crescere tanto e quella parte mi permetterà di essere un giocatore ancora più completo. L’obiettivo per il 2023 è continuare a migliorarsi, vediamo dove sarò tra un anno”.

La testa, quello che considera il vero punto di forza per Carlos Alcaraz: “Credo che lui sia uno dei giocatori più forti sul piano mentale. Ma anche io lo sono. Per questo forse quando giochiamo uno contro l’altro di solito sono sempre belle partite, perché quando siamo in difficoltà, entrambi sappiamo trovare le soluzioni. Lui ora ha un’altra posizione rispetto alla mia e devo pensare a me stesso, lavorando su quello che posso migliorare”.