Spari e pistole, follia nel calcio italiano: episodio tremendo

Atto folle nel calcio italiano: spari nella notte (LaPresse) Newsby.it
Follia nel calcio italiano. Un tecnico italiano è finito nel mirino di un malvivente: spari contro la sua auto. Indagano i carabinieri.
Il calcio, nella maggior parte della volte, regala emozioni sia positive che negative facendo vivere ai tanti appassionati di questo sport momenti comunque da ricordare negli anni successivi. A volte, invece, è collegato ad episodi che nulla hanno a che fare con le gesta dei calciatori in campo e che sfociano nella cronaca. L’ultimo in ordine cronologico è accaduto nei pressi di Francavilla Fontana, città di 34.910 abitanti in provincia di Brindisi.
L’allenatore della Virtus Antonio Calabro, per motivi non ancora noti, è finito infatti nel mirino di un malvivente locale. Il quale, nella notte tra mercoledì e giovedì, si è recato sotto l’abitazione del tecnico situata a Melendugno. Una volta raggiunto il luogo in questione ha provveduto, approfittando dell’oscurità, a devastare la sua autovettura (un’Audi A6). In primis, ha sparato due colpi d’arma da fuoco (si presume un fucile ma non si esclude che possano provenire da una pistola) che hanno mandato in frantumi il lunotto della berlina.
In seguito, ha danneggiato la carrozzeria dell’automobile. Il responsabile, poi, si è dato alla macchia fuggendo a bordo di un monopattino elettrico in modo tale da non attirare l’attenzione di nessuno. A dare l’allarme è stato lo stesso Calabro, accortosi di quanto accaduto la mattina successiva. Immediato l’intervento dei carabinieri della stazione di Melendugno che, con il pieno supporto dei militari di Lecce, hanno avviato le indagini volte a reperire indizi che possano ricondurre all’identità del malvivente.

Spari contro l’auto del tecnico del Francavila
Nella zona in cui vive l’allenatore è attivo un sistema di videosorveglianza, che le forze dell’ordine intendono utilizzare per fare luce sull’episodio. È probabile, quindi, che le telecamere abbiano immortalato il passaggio del malvivente, sia all’andata che al ritorno. Le analisi dei filmati risultano in corso e ulteriori novità in merito sono destinate ad arrivare a stretto giro di posta. Nel frattempo, stando a quanto si legge nelle edizione odierne de ‘Il Corriere dello Sport’ e di ‘Tuttosport’, si esclude che “il folle gesto possa essere riconducibile all’ambito calcistico”.
L’atto, inevitabilmente, ha destato paura e sgomento nella comunità locale. Il presidente della Lega Pro Matteo Marani, intervenuto sulla questione, ha voluto esprimere “totale solidarietà e vicinanza” al mister 46enne. “Queste sono vicende che non si conciliano con lo sport e che arrecano un gravissimo danno all’immagine di tutto il calcio. Nel pieno rispetto delle forze dell’ordine, auspichiamo che le autorità competenti facciano immediata luce su questo deplorevole episodio”. Un fatto di cronaca giunto inatteso su cui le forze dell’ordine, a breve, proveranno a fare luce.