Blink-182, i più grandi successi della band statunitense

Oltre a “What’s my age again?” e “All the small things”, il gruppo ha regalato ai suoi fan tantissimi brani memorabili. Andiamo a riepilogarne qualcuno

Foto di Denny Lester licensed under CC0 1.0 Universal (https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/)
Newsby Alessandro Bolzani 29 Giugno 2022

A volte basta sentire un numero per ripensare a una canzone. E quando quel numero è 23, chiunque abbia vissuto gli anni ’90 finisce inevitabilmente per chiedersi “What’s my age again?” con la voce di Mark Hoppus. Il brano dei Blink-182, tratto dall’apprezzatissimo album “Enema of the State”, ha segnato un importante punto di svolta per il genere pop punk e ha raggiunto una popolarità incredibile, tanto che a distanza di 23 anni dalla sua uscita (che belle le coincidenze a volte!) resta uno dei più amati della band statunitense. La canzone è anche passata alla storia grazie al videoclip che l’accompagnava, nel quale i tre componenti del gruppo (Mark Hoppus, Tom DeLonge e Travis Barker) correvano nudi per le strade, incontrando anche un paio di guest star: l’attore John Henson e la pornostar Janine Lindemulder (protagonista, tra l’altro, della copertina di “Enema of the State”).

Enema of the State, l’album più famoso dei Blink-182

“What’s my age again?” è solo una piccola (anche se importantissima) parte di “Enema of the State”, l’album più famoso e redditizio dei Blink-182. Ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo e racchiude perle preziosissime come “All the small things”, “Aliens Exist” e “Adam’s Song”. Secondo molti critici, il successo del disco dipese in buona parte dalla sua capacità di descrivere in modo accurato la vita degli adolescenti/giovani adulti statunitensi (perlomeno nel periodo in cui uscì). Anche la sua struttura può senz’altro aver contribuito alla popolarità raggiunta: si tratta di un disco relativamente corto (35 minuti e 17 secondi), ricco di brani veloci, scatenati e perfetti per una serata divertente.

Gli altri successi della band

Lasciando un attimo da parte “Enema of the State”, è possibile trovare dei brani molto popolari anche in altri album della band. “Stockholm Syndrome”, “Feeling this” e “Down”, per esempio, sono contenute in “Blink-182”, il quinto album della band. “The Rock Show”, “Stay Together for the kids” e “First date”, invece, fanno parte di “Take Off Your Pants and Jacket”, il quarto album del gruppo.

Anche negli album precedenti al successo di “Enema of the State” è possibile trovare alcune canzoni molto popolari. Tra queste è giusto menzionare “Carousel”, contenuta in “Cheshire Cat” (primissimo disco dei Blink-182) e “Josie” e “Dammit”, che fanno parte di “Dude Ranch”, il loro secondo album. Anche Nine, l’ultimo disco del gruppo, racchiude alcune perle, come “No Heart to Speak Of” e “Remember to Forget Me”. Si tratta di brani per forza di cose diverse dai grandi classici del gruppo, ma non per questo meno belli o significativi.

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