I prezzi dei prodotti alimentari sono uguali da anni per alcuni prodotti ma il peso è diminuito, ecco perché sta accadendo alle confezioni, al contenuto e ai prezzi esposti.
Si tratta della sgrammatura, ovvero la riduzione della quantità del contenuto, mantenendo lo stesso prezzo. Ma è legale o si tratta di una truffa? Facciamo chiarezza per sapere come difenderti dai cambiamenti e fare una spesa intelligente.

Detta anche Shrinkflation, l’operazione di marketing è del tutto legale anche se potrebbe sembrare una truffa, basta osservare il prezzo/kg o prezzo/lt e non fermarsi al costo indicato sullo scaffale. Facciamo chiarezza.
Il prezzo non cambia ma il contenuto sì
Indagando sui prezzi e sul peso dei prodotti venduti nei diversi supermercati, si può notare facilmente come il costo sia uguale me il contenuto no. C’è meno prodotto all’interno delle confezioni ma si paga esattamente come prima di tale riduzione.
Altroconsumo ha fatto un’indagine tra i soci che hanno inviato segnalazioni al riguardo. Vediamo alcuni esempi della ricerca, ad esempio, Philadelphia light è passata da 200 grammi precedenti agli attuali 190 grammi. Ci sono poi le diverse varianti dello stesso prodotto che vengono vendute in confezioni da 175 grammi nelle versioni al salmone, alle erbe e senza lattosio.
Philadelphia originale, invece, viene messa in commercio in diversi formati tra cui quello da 150 grammi, 250 grammi e la più grande, 350 grammi. Difficile capire come sono cambiati i prezzi rispetto al reale contenuto del prodotto.
Ma la scelta di mettere in commercio prodotti original con grammatura maggiore delle specialità, rappresenta una strategia di marketing molto utilizzata. Non è difficile capire la motivazione, infatti, è ovvio che i prodotti originali hanno un maggiore mercato delle linee speciali. Quindi la riduzione del peso dei prodotti special permette all’azienda di ottenere un maggiore guadagno giustificato dalla particolarità del prodotto. Mentre il prezzo più basso della linea classica è più accettabile dai consumatori che prediligono il prodotto originale con un costo accettabile.
Stesso prezzo, nuovo formato per la spesa
Anche le aziende produttrici di olio d’oliva utilizzano lo stesso metodo. Si può notare, infatti, come le bottiglie da un litro di prodotto ora si siano ridotte a 750 ml. Tale cambiamento riguarda soprattutto l’olio biologico ma anche per il prodotto 100% italiano e per l’olio extravergine d’oliva Dop. E la pasta non viene risparmiata da questo sistema strategico, la spesa dura di meno ma non perché mangi di più, ma perché è effettivamente una minore quantità.

I consumatori, solitamente, non si soffermano a osservare il prezzo al litro ma tengono conto di quello indicato sul cartellino posto sullo scaffale davanti alle bottiglie di olio. In questo modo non si rendono conto della differenza di quantità di prodotto vedendo lo stesso prezzo di sempre. Una segnalazione è stata fatta da un utente che ama gustare i Baci Perugina. La sua indicazione ha messo in evidenza come oggi i cioccolatini hanno un peso di 12,5 grammi mentre prima avevano un peso maggiore.
I biscotti diminuiscono ma costano uguali
La stessa situazione è stata segnalata per una merendina famosa fin dagli anni 80, la Girella. Una consumatrice di tale prodotto da decenni, ha notato come le dimensioni della merendina sia più piccola di come la ricorda nei primi anni della sua uscita sul mercato. Un altro esempio riguarda le confezioni di biscotti. In questo settore c’è molta confusione in quanto ogni brand utilizza formati e grammature differenti, quindi bisogna sempre basarsi sul prezzo al Kg. Ma vediamo alcuni prodotti e relativo costo e peso.
Il classici Saiwa biscotti secchi si trovano in commercio con diverse grammature, le confezioni sono da 250 grammi a 1,70 euro, e da 500 grammi a 2,20 euro. Per i biscotti Fibrattiva Saiwa o la tipologia 5 cereali, si trova anche la confezione dal peso di 400 grammi. Mentre i Cruscoro integrali dello stesso marchio hanno tra gli ingredienti il miele e lo zucchero di canna. Il loro prezzo è di 2,86 euro per 400 grammi di prodotto, quindi 7,15 euro al chilo. Se si sceglie la variante di Cruscoro con cioccolato a pezzi, il costo è di 3,36 euro per 300 grammi, quindi 11,20 euro al chilo.
Come difendersi dallo Shrinkflation quando fai la spesa
La regola è sempre quella di verificare il prezzo al chilo per ogni prodotto. Questa indicazione viene indicata in piccolo sul cartellino del prezzo esposto sullo scaffale.

Il cambio della grammatura non deve essere sottovalutato in quanto influisce sull’economia domestica. I prodotti comprati spendendo per la spesa quanto qualche tempo fa, dureranno di meno a causa del minor contenuto di prodotto. Per questo è ancora più importante dedicarsi al controllo dei prezzi al chilo o litro valutandone la convenienza.