Torino, impiantata una nuova protesi mitralica a cuore battente

Ad essere operata è stata una 62enne che soffriva di una grave forma di insufficienza mitralica. I dettagli dell'intervento

Intervento | Foto Newsby
Newsby Lavinia Nocelli 20 Marzo 2023

All’ospedale Molinette di Torino è stata impiantata una nuova protesi mitralica transcatetere nell’uomo. L’intervento, eseguito per la prima volta al mondo, ha visto impiantare Epygon, una rivoluzionaria protesi di produzione italo-francese: questa protesi, infatti, può essere posizionata senza il classico intervento a cuore aperto, quindi senza ricorrere alla più tradizionale circolazione extracorporea. Ad essere operata è stata una 62enne che soffriva di una grave forma di insufficienza mitralica: per diversi fattori di rischio, la donna era risultata ‘inoperabile’ con il tradizionale intervento cardiochirurgico. A seguito dell’intervento, e solo dopo 5 giorni di ricovero, la 62enne è stata trasferita presso la riabilitazione di Veruno. 

Intervento
Intervento | Pexels @anna shvets

L’operazione

Queste procedure sono chiamate transcatetere e vengono effettuate in modo ottimale da parte di gruppi specializzati, chiamati Heart Team. È una tecnica già applicata in tutto il mondo sulla valvola aortica (Tavi) per pazienti molto anziani o ad alto rischio operatorio. Ma applicare lo stesso metodo sulla valvola mitrale è una novità. Innanzitutto le fasi dell’invenzione e dello sviluppo sono molto più difficili perché l’anatomia di questa valvola è ben più complessa di quella della valvola aortica. L’intervento necessita inoltre della perfetta collaborazione dell’Heart Team in centri iper-specializzati”, hanno spiegato dalla Città della Salute.

Operazione
Operazione | Foto Newsby

La protesi

Sviluppata in Francia, da Affluent Medical, la protesi Epygon è stata ideata a Torino, nel Bioparco di Colleretto Giacosa. Epygon, che ha un design unico ed eccellente, ha inoltre superato un lungo iter “grazie alla sinergia tra industria, aziende ospedaliere ed università dei due Paesi, ed ha ottenuto il nulla osta del Comitato Etico interaziendale”. Per quanto riguarda l’operazione, questa è stata eseguita da Stefano Salizzoni, con l’aiuto di Michele La Torre e Antonio Montefusco, nel dipartimento cardio-toraco-vascolare delle Molinette, già diretto da Mauro Rinaldi. Proprio secondo il professor Stefano Salizzoni, considerato tra i maggiori esperti al mondo rispetto a questo tipo di interventi, Epygon potrebbe aprire a nuove prospettive. Questo poiché l’impianto è facile e riproducibile, e ciò potrebbe essere una buona notizia per tutti quei pazienti che non possono essere operati con il più tradizionale intervento ‘a cuore aperto’. Soddisfazione, inoltre, è stata espressa dai direttori dei Centri universitari di Torino e Lione, Mauro Rinaldi e Marco Vola, sia per “il risultato clinico”, che “per la collaborazione forte tra le due équipe, soprattutto perché il processo di ricerca e sviluppo della protesi valvolare è stato tutto condotto in ambito europeo, tra Italia e Francia“.