La salute dei più piccoli è a rischio? Se non si interviene prontamente potrebbero sorgere dei problemi anche seri.
In Italia mancano almeno 840 medici per bambini e ragazzi di età compresa tra gli 0 e i 14 anni. Questa stima ha messo in allarme i genitori, si tratta di una questione delicata che necessita di essere affrontata con urgenza, perché rischia di mettere a repentaglio il benessere e la salute dei bambini e dei ragazzi. Ma perché in Italia si versa in una situazione del genere?
Nel nostro Paese, la legge sancisce che ad ogni bambino che viene al mondo spetta un pediatra di base, i cui servizi sono assicurati dal Servizio Sanitario Nazionale. I genitori dei bambini tra i 6 e i 14 anni possono facoltativamente scegliere se affidare i propri figli alle cure del pediatra o del medico generale.
Stando a quanto dichiarato dal Presidente di GIMBE Nino Cartabellotta, sarebbe proprio questo sistema che crea disagi, ma non è la sola spiegazione. Il motivo più incisivo riguarderebbe una cattiva gestione tra i pensionamenti attesi e l’ingresso di nuovi medici. A causa del sistema che ha manifestato evidenti falle, molti bambini e molti ragazzi rischiano di non aver un pediatra soprattutto in queste Regioni in particolare. Si tratta dell’Umbria, della Sardegna, della Sicilia e del Molise.
La salute dei più piccoli è a rischio?
Nino Cartabellotta ha dichiarato: “L’allarme sulla carenza dei pediatri di libera scelta – oggi è lanciato da genitori di tutte le regioni, da Nord a Sud con narrative dove s’intrecciano questioni burocratiche, mancanza di risposte da parte delle Asl, pediatri con numeri esorbitanti di assistiti, sino all’impossibilità di esercitare il diritto d’iscrivere i propri figli al pediatra di famiglia con potenziali rischi per la salute, in particolare dei più piccoli e dei più fragili”.

I genitori sono profondamente preoccupati ed amareggiati, c’è chi sulle varie pagine social si sta preparando per scendere in piazza e manifestare. Rivendicano infatti il diritto alla salute e all’assistenza per i propri figli che rischiano di ritrovarsi senza un riferimento per le prime cure. Una situazione davvero spiacevole e preoccupante che sta diventando un vero e proprio “caso”, infatti in questi giorni non si fa che parlare d’altro.