Pnrr, perché non si può usare per aiutare l’Emilia Romagna?

Il governo interverrà con fondi propri per risarcire l’Emilia Romagna dei danni subiti a causa dell’alluvione, senza far ricorso al Pnrr. Questa precisazione, arrivata negli scorsi giorni da Raffaelle Fitto, il ministro agli affari Europei, potrebbe spingere qualcuno a chiedersi cosa impedisca di attingere al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per affrontare una situazione di emergenza. “Il tema dell’Emilia merita un’attenzione diretta del governo, il Pnrr ha un percorso differente. Al suo interno ci sono delle risorse per il dissesto, ma sono destinate a progetti specifici”, ha spiegato Fitto. Ha aggiunto che “il Pnrr ha percorsi ben chiari. Siamo in una fase di confronto per la sua rimodulazione, ha un limite di spesa che è giugno del 2026, quindi è evidente che questo non consente di poter utilizzare il Pnrr per interventi di immediata urgenza”.

Cattaneo: “Usare i fondi del Pnrr per l’Emilia Romagna sarebbe sbagliato”

Sulla questione è intervenuto anche Alessandro Cattaneo, vice-coordinatore nazionale e deputato di Forza Italia, a margine del convegno “un caffè a villa borghese…per lo sviluppo di un’Italia sostenibile” organizzato da Alis-Italia in movimento, in Piazza di Siena a Roma. “Usare i fondi del Pnrr per l’Emilia Romagna sarebbe sbagliato”, ha dichiarato. “Qua servono risorse straordinarie per un evento straordinario, il Pnrr serve per mettere in sicurezza l’ambiente da qualche parte dove un domani, non sappiamo dove ma sappiamo che accadrà, ci sarà un evento calamitoso. Sarebbe errato fermare dei progetti già pianificati per mettere qua le risorse”, ha spiegato Cattaneo.

La proposta di Schlein e le obiezioni di Salvini e Tajani

Tra i politici che propongo di attingere dai fondi del Pnrr per affrontare i problemi in Emilia Romagna c’è Elly Schlein, la segretaria del Partito Democratico (Pd). “C’è chi dice che non potremo spendere tutte le risorse”, quindi “avrebbe senso mettere più fondi sulla prevenzione del dissesto idrogeologico”, ha osservato nel corso di un’intervista a Repubblica. Questa ipotesi è stata rigettata da Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha osservato come in una situazione come quella attuale non si possano attendere mesi di interlocuzioni con Bruxelles.

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è espresso sulla questione. “Mi pare difficile poter spostare i soldi del Pnrr” per affrontare l’emergenza in Emilia Romagna. “Stiamo facendo tutto ciò che è possibile per aiutare queste popolazioni, ivi compresa la richiesta di ottenere il fondo di solidarietà da parte dell’Unione Europea, come già avvenuto in occasione di terremoti come quello che ha colpito l’Aquila. Abbiamo ottenuto anche grande disponibilità da tanti Paesi dell’Ue, ma anche da nazioni come la Svizzera”.

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