Naufragio di Cutro, toni accesi nell’audizione al Parlamento europeo

Si è tenuta oggi presso il Parlamento europeo di Bruxelles l’audizione riguardante il naufragio di Cutro.

Un dibattito necessario per poter analizzare più nel profondo quello che è stato un evento tragico e che, a distanza di settimane, è ancora contornato da diversi interrogativi.

Mussolini: “Calma, isterici”

Il dibattito su Cutro ha visto toni accesi da parte di alcuni dei presenti oggi al Parlamento europeo.

C’è stato in particolare un momento in cui il Presidente della Commissione parlamentare Libertà civili, Giustizia e Affari Interni (LIBE), Felipe Lopez Aguilar, è dovuto intervenire per smorzare gli animi e provare a calmare Alessandra Mussolini.

L’eurodeputata di Forza Italia nel suo intervento ha accusato duramente Juan Matias Gil, rappresentate di Medici Senza Frontiere presente in aula, di “voler fare un processo all’Italia”.

Un’accusa che ha finito con il suscitare la reazione di altri eurodeputati, spingendo Mussolini a replicare con un sonoro “Calma, isterici”.

Matias Gil: “Cutro? Viviamo un’emergenza umanitaria”

“Il naufragio di Cutro è solo uno dei tanti a cui assistiamo ogni giorno, prove dell’urgenza di agire per salvare vite umane. C’è bisogno di un cambio di approccio al problema, che non va più gestito come un controllo delle frontiere, ma come una vera e propria emergenza umanitaria”.

Così ha dichiarato il capomissione di Medici Senza Frontiere, Juan Matías Gil, anch’egli intervenuto in Commissione parlamentare Libertà civili, Giustizia e Affari Interni a Bruxelles.

Lo stesso Matias Gil ha poi commentato il nuovo Decreto Cutro:

“I Governi vengono meno agli obblighi previsti dalla Convenzione Internazionale in materia di emergenze in mare e noi colmiamo questa lacuna. Per il nostro lavoro, però, veniamo diffamati e un segno evidente è l’ultimo decreto italiano del Ministro Piantedosi, che ci limita nelle nostre attività in mare. Prima del decreto salvavamo 300 persone per ogni missione, mentre oggi c’è una riduzione del 40% delle vite salvate”.

Matias Gil: “Commissione UE verifichi Decreto Piantedosi”

Parlando sempre del Decreto Cutro, Juan Matías Gil ha chiesto alla Commissione Europea di verificare il provvedimento preso dal Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, e dal Governo italiano:

“Abbiamo prove di situazioni abnormi che coinvolgono l’identificazione delle imbarcazioni in mare da parte di Frontex, di mancanza trasparenza e di scarso coordinamento nelle operazioni di salvataggio. Se è vero che in mare ogni minuto conta, chiediamo alle autorità europee che le informazioni sulle emergenze vengano condivise con tutte le imbarcazioni che potrebbero aiutare. Invitiamo poi la Commissione Ue, in quanto guardiana dei trattati, a verificare se le implementazioni del Decreto Piantedosi sono in linea con le convenzioni europee. Se non cambieremo approccio, queste politiche porteranno a molte più morti in mare”.

Fidanza: “Presenza inopportuna quella di Medici Senza Frontiere”

Dura la replica a Medici Senza Frontiere da parte di Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d’Italia.

Nel suo intervento in Commissione parlamentare LIBE, ha, infatti, dichiarato:

“Non trovo opportuna la presenza dei rappresentanti di Medici Senza Frontiere a un’audizione parlamentare su una tragedia come quella di Cutro, dato che il fatto è avvenuto in un tratto di mare non battuto dalle Ong. Oggi abbiamo sentito dichiarazioni non veritiere quando, piuttosto, le Ong dovrebbero chiarire che tipo di rapporti intrattengono con gli scafisti, veri responsabili della tragedia”.

Ceccardi: “Naufragio Cutro? Le Ong ne restino fuori”

A difendere l’operato del Governo italiano è stata Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega:

“I processi si fanno in tribunale non in Parlamento e su Cutro è in corso un’inchiesta della procura italiana. Trovo quindi assurde le accuse nei confronti delle forze italiane che operano per i salvataggi in mare, organizzate meglio che in qualsiasi altro Paese europeo”.

Ceccardi ha poi risposto alle accuse formulate da Juan Matías Gil:

“Il rappresentante di Medici Senza Frontiere è venuto a fare un comizio politico quando, proprio nel tratto di Cutro, le Ong non hanno mai operato. Mi pare quindi assurdo l’attacco al Governo italiano e al Ministro Piantedosi su fatti accaduti in una tratta non battuta dalle Ong”.

Bartolo: “Ringrazio Medici Senza Frontiere per il loro lavoro”

Chi ha tenuto a spendere belle parole per Medici Senza Frontiere è stato, invece, Pietro Bartolo, europarlamentare dei Socialisti e Democratici:

“Ringrazio Medici Senza Frontiere e, come medico, capisco il lavoro che svolgono ogni giorno. Trovo scandaloso che il loro operato venga criminalizzato anziché valorizzato. Per evitare le morti in mare nel Mediterraneo quello che ci serve è cooperazione, collaborazione fra Guardia Costiera, Guardia di Finanza e tutte le altre forze dedite al salvataggio delle vite”.

Bartolo ha poi concluso:

“Cutro è un caso particolare, io non voglio accusare o colpevolizzare nessuno. C’è infatti un’inchiesta in corso e sarà la Magistratura ad attribuire le responsabilità dell’accaduto”.

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