Russia-Ucraina: Berlusconi non condanna (ancora) l’amico Putin

La politica italiana condanna fermamente l’invasione russa in Ucraina. Tutto l’arco parlamentare, dai leader di maggioranza a quelli di opposizione, hanno infatti criticato con forza le azioni del Cremlino, che punta ora alla conquista della capitale ucraina Kiev. Anche nel centrodestra la condanna è stata unanime.

Guerra in Ucraina, la condanna del centrodestra

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ad esempio ha assicurato al Governo Draghi l’appoggio del suo partito (che è all’opposizione) in questa delicata fase. Anche la Lega ha preso posizione e il suo segretario, Matteo Salvini, ieri sera ha depositato un mazzo di tulipani bianchi davanti all’ambasciata ucraina a Roma in segno di solidarietà.

A far rumore, però, è il silenzio di un altro leader della coalizione, il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Storico amico del presidente russo Vladimir Putin, dallo scoppio della guerra il Cavaliere non ha ancora preso le distanze dall’invasione voluta dal Cremlino, limitandosi a dirsi preoccupato per le possibili ricadute delle sanzioni alla Russia sull’economia italiana.

Le prese di posizioni interne a Forza Italia

Molti esponenti di Fi, invece, hanno condannato con forza l’invasione dell’Ucraina. A partire da Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione:

Ma anche Anna Maria Bernini, capogruppo degli azzurri al Senato:

Dura, infine, anche la presa di posizione di Mara Carfagna, ministra per il Sud:

Berlusconi e quel silenzio sull’amico Putin che fa rumore

Da Silvio Berlusconi, invece, al momento tutto tace. L’ultimo post su Facebook del leader azzurro risale al 23 febbraio, il giorno prima dell’invasione russa in Ucraina. “Crisi internazionale e prossime iniziative del governo. Ci siamo confrontati ad Arcore con i vertici e i ministri di Forza Italia”, ha scritto il Cavaliere. E in allegato foto di gruppo, tutti felici e sorridenti.

Su Twitter, invece, l’ultima dichiarazione risale addirittura al 19 febbraio. “Ogni promessa è debito: sono tornato a vedere il mio Monza!, ha scritto Berlusconi, pubblicando una foto in tribuna assieme all’inseparabile Adriano Galliani. E sulla guerra scatenata dall’amico Putin? No comment. Almeno per il momento.

Mulè: “Cavaliere preoccupatissimo, non riconosce Putin”

A riportare quello che sarebbe il pensiero del leader azzurro sul confitto in Ucraina è stato questa mattina il sottosegretario alla Difesa in quota Fi, Giorgio Mulè, intervenuto a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1. “Ho sentito ieri sera Berlusconi – ha detto –. È preoccupatissimo ed è quasi terrorizzato da quel che sa accadendo. Non è che fa fatica, ma proprio non riconosce in Vladimir Putin la persona che aveva conosciuto e che aveva portato, ad esempio, a Pratica di Mare a stringere la mano a George W. Bush per un accordo storico”.

Vito: “Mi auguro una condanna da parte di Berlusconi”

E non mancano neppure le fibrillazioni interne al partito. Lo certificano le parole del deputato azzurro Elio Vito, ex capogruppo alla Camera nella XV legislatura. “Ora è il momento di una condanna ferma e netta dell’aggressione russa e del sostegno a tutte le iniziative che l’Unione europea e gli Stati Uniti riterranno opportune – ha dichiarato in un’intervista a Spraynews –. Mi auguro che parole nette di condanna provengano anche da Forza Italia e dallo stesso presidente Berlusconi, che non ha mai nascosto la sua amicizia con Putin. Quando gli amici sbagliano, e tanto più in una vicenda drammatica come questa, occorre dirglielo con franchezza”.

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