Prezzo carburanti, va sempre peggio: l’ultima novità preoccupa gli automobilisti

Pompa di benzina - Newsby.it
Newsby Vincenzo Maccarrone 6 Dicembre 2022

Prezzo carburanti, va sempre peggio: l’ultima novità preoccupa gli automobilisti. Il taglio dello sconto sulle accise ha prodotto un aumento di benzina e diesel

Le previsioni di qualche settimana fa sul probabile aumento del costo dei carburanti si stanno rivelando, purtroppo, quanto mai indovinate. Il provvedimento emanato dal nuovo governo presieduto da Giorgia Meloni che ha ridotto più o meno del 50% lo sconto sulle accise in precedenza fissato dall’esecutivo Draghi sta facendo sentire in questi giorni i suoi effetti sul prezzo di benzina e diesel.

Benzina in aumento
Pompa di benzina – Newsby.it

Nello specifico è bene ricordare dal primo al 31 dicembre lo sconto su verde e gasolio scende da 30,5 cent/litro a 18,3 cent/litro, mentre quello sul gas passa da 10,3 cent/kg a 6,2 cent/kg. Numeri che incidono profondamente sui bilanci delle famiglie italiane proprio nel mese in cui i consumi tendono ad aumentare a causa delle festività natalizie.

E gli effetti si possono toccare con mano in questi primi giorni di dicembre con i dati ufficiali relativi ai costi dei carburanti alla pompa di servizio. Gli aumenti sono evidenti anche se ancora relativamente contenuti: secondo gli esperti del settore, il peggio deve ancora arrivare. E il momento più difficile è previsto proprio a ridosso di Natale.

Prezzo carburanti, crescono i costi di benzina e diesel

Si possono vedere i prezzi dei carburanti in Italia pubblicati da Quotidiano Energia ed elaborati sulla base delle comunicazioni dei singoli gestori all’Osservatorio del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il costo medio nazionale in modalità self della benzina si attesta a 1,739 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,730 e 1,744 euro/litro (media no logo a 1,741 euro/litro).

Per ciò che riguarda invece il prezzo del diesel, sempre in modalità self, la media è pari a 1,815 euro/litro, con le compagnie posizionate tra 1,804 e 1,824 euro/litro (no logo a 1,811 euro/litro). Venendo invece al servito, il prezzo della benzina in media è di 1,883 euro/litro, con le compagnie che oscillano tra 1,819 e 1,933 euro/litro (no logo 1,863).

La media del diesel è arrivata invece a 1,959 euro/litro, con i singoli player tra 1,894 e 2,009 euro/litro (no logo 1,863). Il Gpl si muove infine tra 0,782 e 0,793 euro/litro (no logo 0,766), mentre il prezzo del metano si posiziona in media tra 2,245 e 2,459 euro/kg (no logo 2,382).

Carburanti in aumento
Carburanti – Newsby.it

Ma la vicenda del taglio sullo sconto delle accise è un problema irrisorio rispetto a un’altra questione, di enorme rilevanza internazionale, che influirà molto di più sul prezzo dei carburanti. Stiamo parlando dell’introduzione del tetto al prezzo del petrolio russo.

La misura stabilisce che il petrolio esportato verso Paesi terzi, utilizzando navi cisterna del G7 o dell’Ue, non possa essere venduto a più di 60 dollari al barile, anche se il Cremlino minaccia di non rispettare alcun limite, a costo di tagliare la produzione. E a tal proposito, l’Opec+ ha deciso di confermare la sforbiciata alla produzione di greggio per 2 milioni di barili al giorno.

Prezzo carburanti, il tetto al petrolio russo avrà conseguenze pesanti

Intanto, dall’altra parte del mondo, la Cina allenta le restrizioni anti-Covid: una decisione destinata a far crescere sicuramente la domanda di petrolio e carburanti. Una serie di circostanze che stanno contribuendo a far crescere i prezzi del greggio: il Brent – riferimento europeo – viaggia sopra gli 87 dollari al barile, mentre il WTI – riferimento americano – si aggira tra gli 81 e gli 82 dollari al barile.

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