Assegno casalinghe: sarà di 400 euro al mese

Arriva il bonus casalinghe (newsby)
Newsby Valentina Giungati 28 Aprile 2023

Il bonus casalinghe è un sostegno economico che si rivolge a tutti coloro che non sono impiegati in un’attività lavorativa e hanno una condizione economica sfavorevole.

Esistono due diversi provvedimenti su questa scia, uno per l’erogazione di fondi destinati a coloro che sono senza occupazione e che si occupano a tempo pieno delle attività legate alla casa e non riescono ad accedere nuovamente al mercato e un altro che invece è relativo alla formazione e quindi permette di attivare dei percorso di riqualificazione per poi trovare lavoro.

Bonus casalinghe
Arriva il bonus casalinghe (newsby)

Sono due punti molto utili che vanno letti come lati della stessa medaglia e quindi da utilizzare in base alla propria condizione e anche agli sviluppi futuri.

Bonus casalinghe: che cos’è e cosa prevede

Il bonus casalinghe viene finanziato grazie ai fondi ricevuti a livello europeo e sarà fruibile a partire dal 1° luglio 2023 sia per le donne che per gli uomini che si trovano impegnati in questa attività e che ovviamente versano in una condizione economica difficile. Pur essendo identificato come bonus, è importante chiarire che non è un finanziamento come gli altri ma riguarda piuttosto una forma di pensione casalinga che spetta unicamente alle donne che non hanno versato i 20 anni di contributi necessari e che, anche con il coniuge, non riesce ad arrivare al requisito di reddito per l’accesso alla minima.

Casalinghe
Casalinghe, l’assegno da 400 euro (newsby)

Per le casalinghe sole è previsto un limite annuo di 6.542,51 euro mentre per coloro che sono coniugati l’importo è di 13.085,02 euro. Se questi termini vengono superati non spetta alcun sussidio economico. La domanda può essere fatta direttamente tramite sito dell’INPS o in alternativa mediante contact center, patronato o CAF abilitato. Per le giovani madri invece è possibile richiedere altri tipi di sostegni: assegno di maternità pari a 1917,30 euro per ISEE familiare inferiore a 19.185,13 euro, assegno unico e universale, bonus asilo nido, carta acquisti di 80 euro a bimestre, esenzione ticket per fascia di reddito (non per patologia).

Diversa è la questione invece per le casalinghe che vogliono rientrare nel mercato del lavoro ma si trovano magari ferme da molti anni e quindi hanno la volontà di frequentare corsi di aggiornamento oppure relativi all’acquisizione di nuove competenze. In questo caso vengono attivati percorsi appositi, finanziati e quindi gratuiti, per tutti. Infine, l’alternativa per le casalinghe anziane coniugate che hanno versato solo parte dei contributi e quindi si trovano con un importo non maturato e nella possibilità di non ricevere la pensione minima o comunque sociale, la scelta migliore è quella di pareggiare la situazione contributiva con l’acquisizione degli elementi mancanti e quindi dei fondi utili per poi fruire regolarmente della pensione.