Valeria Fioravanti morta per meningite, i genitori cercano testimoni: “Respinta da tre ospedali”

Hanno raccontato che la figlia ha iniziato a stare male dopo un'operazione e che nessun medico ha preso il suo caso sul serio

Foto | Newsby
Newsby Redazione 11 Marzo 2023

Tiziana Santoro e Stefano Fioravanti ricostruiscono la tragica vicenda della figlia Valeria morta il 10 gennaio 2023 per una meningite batterica dopo essere stata respinta da tre ospedali diversi. “Dopo un’operazione per rimuovere un foruncolo Valeria ha iniziato a stare male, siamo andati due volte al pronto soccorso del policlinico Casilino ma ci hanno mandato a casa. Le analisi del sangue presentavano un’infezione, l’ho fatto presente ma non mi hanno ascoltato. I dolori aumentavano, siamo andati al ps del San Giovanni ma anche li ci hanno mandati via. Dopo due giorni Valeria è peggiorata ulteriormente ed è entrata in coma, solo in quel momento si sono accorti che aveva contratto una meningite batterica ma non c’era più niente da fare” queste le parole della madre Tiziana. “Hanno minacciato di chiamare i carabinieri quando abbiamo provato a insistere. Abbiamo lanciato un appello per trovare dei testimoni. Ora stiamo aspettando i 90 giorni dopo l’autopsia” ha concluso il padre.

Fiaccolata per Valeria Fioravanti a Roma: “Vogliamo verità e giustizia”

A distanza di due mesi dalla tragica morte di Valeria Fioravanti, la famiglia e gli amici hanno organizzato una fiaccolata per chiedere “verità e giustizia“. Circa 500 persone hanno attraversato le strade del Tuscolano a Roma. “Voglio vedere in faccia i responsabili della morte di mia figlia, fino a quel momento non mi darò pace. Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni, non è arrivata nemmeno una telefonata di condoglianze” queste le parole di Tiziana Santoro. “Ai responsabili farei vedere la figlia di Valeria di 15 mesi che cerca la mamma. Valeria si poteva salvare” questi alcuni dei commenti degli amici presenti.

Impostazioni privacy