Scontri liceo Firenze, rete studenti: “Siamo tutti con la preside”
Gli studenti del liceo di Firenze hanno contestato la posizione del ministro Valditara nei confronti della dirigente scolastica

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In seguito agli scontri davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, la dirigente del liceo scientifico Leonardo Da Vinci, Annalisa Savino ha scritto una lettera di solidarietà e di denuncia del gesto di natura fascista. È intervenuto a questo proposito il ministro dell’Istruzione Valditara per condannare le parole usate nella lettera della preside. Davanti all’istituto Leonardo Da Vinci unanime è l’appoggio dei ragazzi alla preside.
Emma Disco, studentessa: “Tra noi compagni c’è un’adesione generale alle parole della preside. Non è facile prendere certe posizioni. È stata presa di mira dal ministro, minacciata di sanzioni. Non c’è sembrato adeguato questo intervento perché è stato lui a mettere in mezzo la politica. L’antifascismo è un valore italiano che rispettiamo noi tutti e la preside. Nei confronti della violenza davanti al liceo Michelangelo mi aspettavo un intervento da parte del premier Meloni“. Davanti all’istituto Leonardo Da Vinci stamattina presto è stato trovato uno striscione del blocco studentesco, organizzazione di destra, e immediatamente tolto dal personale scolastico. Ivan della Leonardo Da Vinci: “Noi sosteniamo la dirigente, crediamo abbia fatto un grande gesto, parole perfette, niente da aggiungere“.
Scontri liceo Firenze, una docente del Leonardo Da Vinci: “Mai sottovalutare la violenza”
Sulla questione è intervenuta anche Patrizia Bonanni, docente di matematica e fisica presso il liceo Leonardo Da Vinci. “Noi siamo tutti da parte della preside. Io mi metterei anche a sedere in terra davanti alla scuola. Ha ragione quando dice che non bisogna mai sottovalutare la violenza. Apprezzo il suo coraggio, ha detto ciò che tutti noi abbiamo pensato. Lo striscione di stamane non l’ho visto. Io sono arrivato alle 8 e già non c’era più. È stato tolto dai custodi“, ha spiegato.
Liceo Firenze, Donzelli: “Ci sono Presidi che alzano i toni per attaccare il Governo”
Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, ha osservato che, per quanto chiedere ogni volta le dimissioni di qualcuno sia legittimo, bisognerebbe “abbassare i toni: non servono a nessuno questa escalation e i tentativi di delegittimare il governo. Ci sono dei presidi che invece di aiutare stanno utilizzando quanto è successo per attaccare il Governo e spiegare che è il male. Nessuno deve censurarli perché siamo in democrazia, ma questo continuo alzare i toni non serve. Abbiamo condannato i fatti chiaramente: i ragazzi non sono iscritti a Fratelli d’Italia ma è inammissibile qualsiasi atto di violenza, l’abbiamo sempre condannata. Le parole della Preside? Non ho letto quella lettera“.
Molinari: “Siamo tutti antifascisti ma non esiste deriva autoritaria”
Anche Riccardo Molinari, il capogruppo della Camera della Lega, ha espresso la sua opinione su quanto è avvenuto. “Dimissioni di Valditara? Assolutamente no, ha detto una cosa più che corretta: non c’è nessuna deriva autoritaria in questo Paese. Tutti gli atti di violenza vanno condannati, anche i nostri studenti sono abituati ad essere aggrediti. Siamo tutti antifascisti, un conto è essere una Repubblica antifascista e un altro dire che c’è una deriva fascista per quello che è successo a Firenze. Per quanto mi compete non avrei fatto nessun provvedimento nei confronti della prof“, ha osservato.
Valditara, Bonelli: “Attaccando preside ha attaccato la Costituzione, si dimetta o valutiamo la sfiducia”
Molto diversa la posizione di Angelo Bonelli, il portavoce di Avs. “Esprimiamo la nostra solidarietà alla preside Annalisa Savino che ha scritto una lettera che richiama ai principi della nostra Costituzione. Se devono essere presi dei provvedimenti, questi vanno presi per il ministro Valditara che deve dimettersi“, ha dichiarato fuori da Montecitorio. “Noi abbiamo chiesto che il ministro venga in aula, poi valuteremo se chiedere la sfiducia. Noi siamo una Repubblica antifascista ed esprimendosi contro la preside, il ministro ha attaccato la nostra Costituzione“, ha aggiunto Bonelli. “Il governo Meloni è quello che tutela i privilegi e lo dimostra, ancora una volta, con il milleproroghe e i balneari. Noi diciamo di no a questi privilegi“, ha continuato rispondendo sul milleproroghe. Mentre sulle parole di Berlusconi ha detto: “Le ambiguità dei rapporti con Putin sono il problema perché di mezzo c’è una guerra criminale provocata dalla Russia. Non c’è spazio all’ambiguità, neanche da parte di Tajani“.