Alessio Madeddu ucciso a Teulada: fu chef in tv a ‘4 Ristoranti’
Il corpo di Alessio Madeddu è stato rinvenuto all'esterno del suo ittiturismo, il 'Sabor e mari' di Porto Budello. Lo chef è stato assalito a colpi di accetta
Immagine: Facebook
Alessio Madeddu, chef noto anche a livello nazionale per la sua partecipazione alla trasmissione ‘4 Ristoranti’ di Alessandro Borghese, è morto per omicidio. Il suo corpo è stato rinvenuto a Teulada, nel sud della Sardegna, all’interno del suo ristorante.
L’omicidio di Alessio Madeddu
Secondo le prime ricostruzioni, Alessio Madeddu è stato assalito a colpi di accetta. Il suo cadavere giaceva a terra all’esterno dell’ittiturismo ‘Sabor e mari’ a Porto Budello, a Teulada. Era il locale di cui lo chef era titolare. Sul posto si sono immediatamente recati i Carabinieri del comando provinciale di Cagliari e della compagnia di Carbonia.
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Cinquantuno anni, Alessio Madeddu era noto nella zona di Teulada e non solo per le specialità di pesce fresco proposte nel suo ‘Sabor e mari’. Quelle stesse specialità che nel 2018 gli avevano permesso di prendere parte alla fortunata trasmissione di Sky, ‘4 Ristoranti’. E di cucinare, quindi, per Alessandro Borghese. Ma gli ultimi mesi erano stati molto complessi per lui, a causa di vicissitudini giudiziarie che lo avevano costretto anche al carcere.
I problemi giudiziari dello chef sardo
Come ricorda ‘L’Unione Sarda’, a marzo era infatti scattata a carico di Alessio Madeddu una condanna a sei anni e otto mesi di reclusione per duplice tentato omicidio, danneggiamento e resistenza. Nel novembre 2020, infatti, lo chef aveva assalito una pattuglia di Carabinieri utilizzando una ruspa. Il tutto dopo un semplice controllo per guida in possibile stato di ebbrezza.
Alessio Madeddu, al volante del suo furgone, era inizialmente uscito di strada. Fermato dalle forze dell’ordine, gli era stato chiesto di effettuare l’alcool test. Dopo il ritiro della patente, però, lo chef aveva reagito con estrema violenza. Si era infatti munito della sua ruspa ed era tornato sul luogo del precedente controllo, ribaltando la vettura dei Carabinieri.
