Covid, 4 regioni “promosse” in zona gialla. Via libera a quarta dose per immunodepressi

Continuano a migliorare i numeri del Covid in Italia. I contagi sono in calo e, grazie a un’incidenza e un indice Rt sempre più bassi, quattro regioni sono state “promosse” in zona gialla. Il cambio di colore scatta da oggi, lunedì 21 febbraio, per Abruzzo, Marche, Piemonte e Valle d’Aosta. Il Friuli Venezia Giulia resta l’unica regione in zona arancione. In questo quadro favorevole si inserisce la notizia del via libera alla quarta dose di vaccino per i “soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria. La decisione, comunicata tramite una circolare del ministero della Salute, rispecchia i pareri espressi dal Comitato tecnico scientifico (Cts) e dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Covid, Speranza: “Il 91% degli over 12 è vaccinato”

Gli ultimi dati disponibili indicano un calo dei ricoveri ordinari e in terapia intensiva. Merito anche delle vaccinazioni anti Covid, ormai somministrate alla stragrande maggioranza della popolazione. Proprio su questo tema è intervenuto ieri Roberto Speranza, il ministro della Salute, in occasione della Seconda giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. “Ci sono numeri che passano con indifferenza, ma a oggi abbiamo somministrato in 13 mesi e mezzo 133 milioni di dosi di vaccino”, ha dichiarato. “Lo può fare solo un grande Paese, un grande Servizio Sanitario Nazionale fatto di donne e uomini impegnati ogni giorno sul territorio”, ha aggiunto Speranza. “Oggi il 91% della popolazione sopra ai 12 anni si è vaccinata, una straordinaria adesione che ci sta mettendo nella condizione di piegare la curva senza chiusure generalizzate”, ha sottolineato il ministro.

Autorizzata la somministrazione della quarta dose agli immunodepressi

La quarta dose del vaccino anti-Covid potrà essere somministrata agli immunodepressi a quattro mesi di distanza dalla terza. Al momento non è chiaro quando prenderanno il via le inoculazioni, ma nei prossimi giorni sarà il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo a renderlo noto.

La nota compilata da ministero della Salute, Iss, Css e Aifa stabilisce che “ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti disposti a trapianto di organo solido, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRna, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale a distanza di almeno 28 giorni dall’ultima dose), nei dosaggi allo scopo autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 di Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla dose addizionale”.

Ricciardi: “La quarta dose potrebbe essere utile a tutti in autunno”

Secondo Walter Ricciardi, consulente di Speranza, “è probabile che in autunno” la quarta dose del vaccino anti Covid “sarà utile a tutti”. L’esperto ha parlato anche di cosa potrebbe succedere dopo il 31 marzo. “Lo stato di emergenza può cessare, ma con l’accortezza di mantenere i pilastri che reggono la nostra libertà attuale”, ha spiegato. “Ora è possibile un allentamento delle regole, pur mantenendo in piedi le strutture per la vaccinazione, la rivaccinazione, il Green Pass e le mascherine per i luoghi chiusi. Certe strutture e pratiche straordinarie possono finire, non l’organizzazione per la vaccinazione di massa”.

La pandemia finirà quando cesserà in tutto il mondo”, ha sottolineato Ricciardi.

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