Letta, le conseguenze dell’Ucraina: “Onu impotente, Italia aiuti ceto medio”

Enrico Letta, da Siena, inquadra il difficilissimo momento che l’Italia e il mondo stanno affrontando. Sul fronte economico, il segretario del Partito Democratico propone una ricetta al Governo. Sul fronte della guerra in Ucraina, invece, ammette che i problemi appaiono e continuano ad apparire di difficilissima soluzione.

Guerra in Ucraina: cosa fare in Italia, cosa non può fare l’Onu

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Sono molto preoccupato per quello che ci aspetta. Credo anche sia necessario fare rapidamente un piano di risparmio energetico. Crediamo che debba essere costruito un meccanismo di aiuto al ceto medio, attraverso un ‘assegno energia’. Va messo a punto proprio perché, come stanno facendo Germania e Spagna, i danni sono pesanti e colpiranno soprattutto i cittadini e le famiglie con reddito più basso“, ha dichiarato Letta ai giornalisti a proposito delle conseguenze della guerra in Ucraina.

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Secondo il segretario del Pd, inoltre, l’Onu ben poco può fare oltre ciò che già ha prodotto: “Le Nazioni Unite purtroppo in questa vicenda sono impotenti, perché il diritto di veto che la Russia pone le rende tali“. E Letta, a margine dell’incontro a Siena con le categorie economiche, ha commentato le affermazioni del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, circa il ruolo dell’Onu. “Credo che questa sia una delle peggiori notizie. Perché senza un soggetto mediatore terzo sovranazionale è difficilissimo arrivare a soluzioni di cessate il fuoco e di pace“, ha sottolineato.

Letta e il caso Monte dei Paschi di Siena: “Oggi meglio di un anno fa”

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A luglio scorso “la Monte dei Paschi di Siena era in ginocchio con il piattino in mano, e sarebbe stato un disastro. Penso che sia stato molto importante da parte del governo, col senno di poi, aver bloccato quell’operazione“. Così, sul caso Mps, Letta ha infine risposto ai giornalisti che a Siena gli chiedevano aggiornamenti sul piano industriale della banca. Sempre in riferimento alla mancata fusione con Unicredit, il segretario del Pd ha poi aggiunto: “Il governo ha deciso di investire sul Monte dei Paschi, ha dato un tempo sufficiente al Monte per essere in grado di solidificarsi e poter giocare la sua partita senza essere in ginocchio di fronte ad eventuali nuovi partner“.

Trovo che la situazione oggi sia sicuramente migliore di quella che trovai a luglio dell’anno scorso – ha voluto poi garantire Letta –. Inoltre è importante il rapporto che si è designato tra la Commissione europea e il ministro Franco. C’è bisogno di dare al Monte il tempo per sistemare le cose. Solidificare è la parola chiave“.

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