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“Se dovessimo ipotizzare uno scontro militare ci sono ovviamente preoccupazioni per trasporti e bollette. Immaginate cosa significa per un piante intero dopo una pandemia così sfidante avere una guerra”. Lo ha detto l’ex premier e attuale leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parlando con la stampa fuori dal Senato.
Conte: “Campo largo non mi interessa”
Parlando del post pubblicato su Facebook l’indomani del voto al Senato sul caso di Matteo Renzi e la Fondazione Open, Conte ha spiegato il significato delle sue parole: “Vuol dire che possiamo parlare di tutte le formule astratte. Volete parlare di campo largo? Che cosa significa campo largo? È una formula per politiche annacquate e non ci entro”, ha aggiunto.
Salario minimo: “L’Italia cosa aspetta?”
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Sempre oggi, il leader pentastellato ha parlato sui social del salario minimo dopo che la Germania ha votato per aumentarlo. Alla domanda sul tema ha risposto: “L’Italia cosa aspetta? C’è un disegno di legge pronto da approvare. Chi è pronto lo sottoscriva con noi, gli altri si assumano le loro responsabilità . Molti giornalisti prendono 300 euro al mese come un rider che ho incontrato”.
Oggi il Governo tedesco aumenta il #salariominimo, in Italia siamo ancora all’anno zero. Se necessario lo ripeteremo ogni giorno: la proposta del @Mov5Stelle è già in Senato, basta votarla. #alziamoisalari
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) February 23, 2022
“Ucraina? Necessaria soluzione politica”
Infine, Conte è tornato a parlare della situazione in Ucraina. “L’Italia per tradizione può avere un ruolo nel quadro dell’Unione europea per perseguire la strada del dialogo. Non possiamo permetterci un conflitto: è necessario perseguire una soluzione politica“, ha concluso.