Stati Uniti, New York impone delle restrizioni all’uso delle armi

Lo stato di New York ha proibito l’uso delle armi da fuoco in molti luoghi pubblici, tra cui l’iconica Times Square. La nuova legge impone anche a chi richiede il porto d’armi di dimostrare di saper usare una pistola o un fucile e di sottoporre i propri account sui social media a una verifica da parte dei funzionari governativi. Queste restrizioni rappresentano una risposta inequivocabile alla decisione della Corte Suprema di togliere il divieto di portare con sé una pistola in pubblico per autodifesa, in vigore a New York dal 1911. D’ora in poi, nello stato sarà proibito girare armati in luoghi pubblici come ospedali, centri per anziani, mezzi pubblici, parchi e impianti sportivi.

La legge approvata a New York

I leader di New York hanno definito la decisione della Corte Suprema “deprecabile”, sostenendo che concedere a più persone di girare armate non farebbe altro che incrementare gli episodi di violenza armata. Hanno accettato di svecchiare in parte il vecchio divieto, lasciando però in vigore il maggior numero possibile di restrizioni in nome della pubblica sicurezza. Kathy Hochul, la governatrice di New York, ha ricordato che lo stato che rappresenta è uno di quelli in cui avvengono meno omicidi legati alle armi. “Ci impegneremo a tenere i cittadini al sicuro, nonostante la decisione della Corte Suprema. Pensano di poter cambiare le nostre vite con un colpo di penna, ma anche noi abbiamo delle penne”, ha dichiarato.

Le reazioni

La Corte Suprema aveva concesso la possibilità di proibire l’uso delle armi in alcuni luoghi, ma al tempo stesso aveva chiesto ai legislatori di non “farsi prendere la mano”. Naturalmente, la legge introdotta a New York, che entrerà in vigore dal primo settembre, prevede delle eccezioni per forze dell’ordine e guardie armate.

I legislatori repubblicani hanno cercato di opporsi alla sua approvazione, dichiarando che potrebbe rendere la possibilità di portare con sé un’arma meno importante di altri diritti costituzionali, tra cui la libertà di parola e di culto. La NRA (National Rifle Association) ha dichiarato che la legge rappresenta una violazione di quanto stabilito dalla Corte Suprema e renderà difficile ai cittadini di New York esercitare il proprio diritto all’autodifesa.

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