Bonus 200 euro, come viene erogato e quando? Ecco le istruzioni Inps

La platea dei cittadini che hanno diritto al Bonus 200 euro è nota da tempo, così come le modalità per richiedere l’accesso all’indennizzo. Nel frattempo molti si sono però domandati quando e in che modo tale cifra sarà erogata. La risposta è arrivata in queste ore, tramite apposita circolare emessa dall’Inps.

Bonus 200 euro: i beneficiari

Nel documento l’Inps ha ricordato che il Bonus 200 euro è erogato “d’ufficio dall’Inps per i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione“. Il tutto “con decorrenza entro il 30 giugno 2022“. Questi parametri sono fissati “sulla scorta di quanto stabilito dall’articolo 32, commi da 1 a 7, del decreto-legge n. 50/2022“.

L’Inps aggiunge anche una precisazione: “In tale dettato normativo non si fa menzione dei soggetti disabili esclusivamente titolari di indennità di accompagnamento“. A costoro, infatti, il Bonus 200 euro è erogato “dal proprio datore di lavoro che procede all’accredito diretto (art. 31 del decreto-legge n. 50/2022) qualora ricorrano i presupposti previsti dalla legge“.

Che cosa succede ai lavoratori non dipendenti

Il Bonus 200 euro, come ricorda l’Inps, è destinato “a lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro“. Questo purché a ognuno di loro “spetti, dal 1° gennaio 2022 fino al giorno precedente la pubblicazione della circolare, il diritto all’esonero contributivo dello 0,8%“.

Ricordiamo che a fine giugno la stessa Inps in un’altra circolare aveva specificato che il Bonus 200 euro riguarderà anche i titolari di Naspi, Dis-Coll e i beneficiari di disoccupazione agricola ed ex indennità Covid 2021. Ma anche i lavoratori delle altre categorie chiamate a presentare domanda, tra cui i collaboratori e gli stagionali. Dovranno presentare domanda all’Inps entro il 31 ottobre i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Si tratta degli stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, e dei lavoratori a tempo determinato del settore agricolo. Ci sono poi gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, sempre con reddito non superiore a 35 mila euro, e gli autonomi occasionali privi di partita Iva e gli incaricati di vendite a domicilio. Invece per i lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dell’Inps, le istanze potranno essere trasmesse entro il 30 settembre 2022.

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