
Alluvione Emilia Romagna | Foto Newsby
In Emilia Romagna torna lโacqua e con essa la paura. Mentre รจ riscattata lโallerta rossa, si cerca di fare un bilancio dei danni del disastro che ha piegato la Regione lo scorso 17 maggio: per ora si contano 14 morti, 10mila sfollati e un numero non precisato di dispersi. Danni per miliardi di euro. Il Governo chiederร di attivare il Fondo di solidarietร europeo. Tuttavia, nellโemergenza, non si possono tralasciare altre urgenze: quelle di salute. Negli eventi calamitosi, o nelle catastrofi, molto spesso ci si dimentica dei pazienti cronici o con esigenze speciali di salute.
Per questo, per non lasciare indietro nessuno, รจ stato attivato il ‘modello Faenzaโ. A dar vita allโiniziativa un gruppo di medici di medicina generale che, costretti a chiudere il proprio ambulatorio perchรฉ inagibile per via dellโalluvione, ha dato vita ad una vera e propria “task forceโ. Con tutti i generi di servizio messi in ginocchio, il gruppo si รจ adoperato per fornire assistenza ai bisognosi, doppiamente in difficoltร per via delle loro esigenze. Questa โtask forceโ รจ una sorta di unitร di risposta rapida, capace operare sia con il distretto sanitario di competenza, che con il coordinamento delle componenti del Servizio nazionale della Protezione civile.

Le dichiarazioni
“Le cose hanno iniziato ben presto ad andare male. Ci siamo subito resi conto che non potevamo semplicemente chiudere. Abbiamo deciso di ritrovarci al primo punto di raccolta messo in piedi dal Coc della Protezione Civile e lรฌ abbiamo cercato di dare una risposta alle richieste di salute di quanti erano in arrivo. Ci siamo adoperati per assicurare la prescrizione e la distribuzione dei farmaci necessari per la sera stessa e la mattinata successivaโ, ha spiegato Elena Bazzocchi, una delle dottoresse coinvolte. Come spesso accade in questi casi, da una prima esperienza andata a buon fine, ne รจ seguita unโaltra. In questo caso da un primo nucleo, lโiniziativa รจ stata replicata.

Le parole del presidente della Fimmg
Sullโiniziativa, il segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti, ha dichiarato: โร il miglior esempio di come la medicina generale, subordinata solo alla scelta fiduciaria del paziente, sia in grado di offrire risposte di salute efficaci e di adattarsi ad ogni possibile scenario, anche il piรน drammaticoโ.
Nonostante non sia possibile, per ora, comprendere la vastitร – e la gravitร dellโevento, ha proseguito Scotti, โavendo ascoltato direttamente da Bazzocchi l’entusiasmo e la dedizione con cui questi medici di medicina generale si stanno adoperando, credo che non ci sia per noi un modo piรน efficace di onorare la Giornata Mondiale del medico di famiglia che raccontando questa storia. Una professione, la nostra, che ha da sempre come obiettivo primario quello di realizzare il diritto costituzionale alla salute dei cittadini. Non solo in condizioni ordinarie ma anche in situazioni di emergenza“.