Mondiale di scacchi, ci sarà anche un arbitro italiano

Anche l’Italia avrà il proprio rappresentante ai Campionati del Mondo di scacchi in programma dal 7 aprile al 1° maggio ad Astana, in Kazakistan.

Si tratta di Gerhard Bertagnolli, arbitro che è stato scelto come “secondo” del serbo Nebojsa Baralic (capo arbitro).

Un grande orgoglio per tutto il movimento degli scacchi italiano, che potrà così godere della presenza di un proprio esponente nell’evento più importante e atteso dell’anno: il Mondiale.

Russia contro Cina

I Campionati del Mondo di scacchi 2023 inizieranno il giorno di Pasqua, domenica 9 aprile, quando sulla scacchiera ad Astana verranno mosse le prime pedine.

A sfidarsi saranno il russo Ian Nepomniachtchi e il cinese Ding Liren (rispettivamente numero 2 e numero 3 delle classifiche attuali), dal cui scontro emergerà il nome del nuovo Campione del Mondo di scacchi.

A lui toccherà l’onore e l’onere di ereditare il titolo dal norvegese Magnus Carlsen, leggenda degli scacchi e vincitore degli ultimi dieci Mondiali, che in estate ha deciso di rinunciare al proprio titolo e di non partecipare all’evento.

Nepomniachtchi sarà costretto a giocare il proprio Mondiale sotto la bandiera della federazione internazionale, in quanto quella russa non può essere rappresentata dopo l’invasione dell’Ucraina, ma non per questo lo scontro con il cinese Liren si preannuncia meno affascinante e particolare, visto il periodo storico che le due potenze mondiali stanno vivendo.

L’arbitro italiano

Chi potrà, invece, rappresentare con orgoglio la bandiera dell’Italia è Gerhard Bertagnolli, unico arbitro italiano selezionato per i Mondiali di scacchi 2023.

Ha 46 anni, è nato a Bolzano ed è responsabile dell’assistenza tecnica presso una ditta informatica, ma soprattutto è un volto noto all’interno del movimento scacchistico italiano.

Dal 2006 ricopre, infatti, il ruolo di arbitro, spinto dalla grande passione che ha sempre nutrito per il gioco degli scacchi. Un lavoro che lo ha portato ad arbitrare anche partite in Austria e Germania, data la sua conoscenza della lingua tedesca.

In passato, poi, è già stato capo arbitro ai Mondiali seniores individuali e ai Mondiali amatoriali, oltre che secondo arbitro al Grand Prix 2019, uno dei tornei più prestigiosi dell’intero circuito scacchistico.

Quella al Campionato del Mondo di scacchi sarà, invece, per lui una prima assoluta.

La realizzazione di un sogno, come dichiarato dal diretto interessato attraverso i canali social ufficiali della Federazione Scacchistica Italiana:

“Una sorpresa incredibile, tanto più che l’ho saputo appena una settimana fa. Ho dovuto organizzarmi con la mia ditta e i colleghi per prendere un mese di ferie, per fortuna non ho avuto problemi. Certo, quando ho iniziato ad arbitrare i tornei in Alto Adige non avrei mai immaginato che mi sarebbe capitata un’occasione simile. Credo che sia il ruolo più importante che possa toccare a un arbitro”.

Un risultato di prestigio, frutto del grande lavoro sempre portato avanti in tutti gli anni di carriera arbitrale:

“Non so cosa mi aspetta. In alcune occasioni i match mondiali sono stati ‘turbolenti’. Spero che non sia questo il caso, ma sono preparato a tutto. Ritengo di essere stato fortunato, ma credo anche di aver lavorato bene, e che la FIDE mi abbia scelto anche per questo”.

Pedine degli scacchi bianche e nere
Foto | Pexels @GeorgeBecker

Un ruolo fondamentale negli scacchi

Convinto dal figlio di 15 anni ad accettare la proposta di arbitrare ai prossimi Mondiali, nonostante quest’ultima sia arrivata soltanto a pochissimi giorni dall’inizio del torneo, il ruolo che Bertagnolli ricoprirà ad Astana sarà fondamentale.

Insieme agli altri arbitri coinvolti, toccherà a lui far rispettare le regole del gioco, assicurandosi che nessuno dei due sfidanti tragga dei vantaggi illeciti durante le partite.

Ma non solo. Dovrà anche assicurarsi che i due giocatori non ricevano suggerimenti dall’esterno. Un qualcosa che potrebbe verificarsi soprattutto quando i contendenti chiederanno di poter usare il bagno durante le lunghe ore di gara.

Un vantaggio Bertagnolli potrebbe però avercelo. In passato, infatti, ha già arbitrato sia Nepomniachtchi (in un evento dal vivo) che Ding (in un evento online) e dunque sa già con che tipo di campioni dovrà interfacciarsi.

L’evento prevede la disputa di 14 partite a tempo “lungo”, a partire dal 9 aprile, e a vincere sarà il primo giocatore che totalizzerà 7,5 punti.

Ogni due giorni di gara, ne è previsto uno di riposo e, in caso di parità finale, il Campione del Mondo verrà deciso attraverso degli spareggi Rapid o con delle partite Blitz, in caso di parità ulteriore.

Impostazioni privacy