Maignan, ora è un caso: il recupero slitta ancora e il Milan lo ritrova (forse) solo a marzo

Non c’è solo il caso Rafael Leao, ma anche quello riguardo a Mike Maignan. A conferma di quanto sia complicato il momento del Milan in queste prime settimane del nuovo anno. In sostanza, slitta ancora il rientro del portiere francese, fermo per un infortunio al polpaccio sinistro (lesione del gemello mediale). Ha giocato la sua ultima gara di campionato il 18 settembre 2022 contro il Napoli (vittoria azzurra a San Siro per 2-1). In assoluto, è sceso in campo per l’ultima volta in Francia-Austria, giocando 45’, il 22 settembre 2022. Poi l’infortunio e il mistero.

Bandiera del Milan
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Le tappe

Sembrava dovesse rientrare il 14 febbraio, nell’andata degli ottavi di Champions League contro il Tottenham di Antonio Conte. Invece, non sarà così. Perché Maignan – salvo complicazioni – rischia di rientrare l’8 marzo nel ritorno a Londra con gli Spurs. Numeri alla mano, Maignan in serie A ha saltato 14 partite, quattro gare nei gironi di Champions, gli ottavi di Coppa Italia (rossoneri eliminati dopo la sconfitta casalinga dell’11 gennaio contro il Torino) e la Supercoppa Italiana del 18 gennaio a Riyad (k.o. per 3-0 contro l’Inter). Neanche lo staff medico sa dare una data precisa per il rientro del francese. Filtra che occorre altro tempo per perfezionare il recupero. Ma non c’è ancora certezza, come non ce ne è stata fino a questo momento.

Il mistero

Sono molti i dubbi riguardo a un infortunio più serio. La certezza resta una sola: il francese continua a lavorare a Milanello, gli esami hanno evidenziato dei miglioramenti, ma il rientro appunto slitta. Anche perché sembrava potesse rientrare in campo già dopo il ritiro invernale di Dubai, il 4 gennaio in casa della Salernitana, nella gara che resta l’unica vittoria del Milan nel nuovo anno (poi cinque sconfitte e due pareggi). Invece, niente di tutto questo: Maignan è sparito per una risposta insufficiente ai carichi di lavoro. Insomma, per un giocatore importante come Mike la prudenza deve essere a livelli altissimi. E ora i tifosi si chiedono perché il club di via Aldo Rossi non sia intervenuto nel mercato di gennaio per correre ai ripari. È arrivato Devis Vasquez, colombiano che indossava la maglia dei paraguaiani del Guaranì, ma non era lui il vice Maignan.

San Siro
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Cosa cambia

A guardare gli ultimi risultati, quella di Maignan è un’assenza devastante per il Milan. È un giocatore superlativo nella costruzione dal basso. Come nell’assist a Rafael Leao nella gara dello scorso campionato, a San Siro, contro la Sampdoria, vinta dal Diavolo 1-0 (13 febbraio 2022). Un lancio di 60-70 metri per il portoghese, che poi ha fatto il resto. L’emblema di quanto sia fondamentale Maignan nella costruzione del gioco. Non sono caratteristiche di Tatarusanu, tra i peggiori in campo contro il Sassuolo il 29 gennaio, il migliore nel derby con l’Inter una settimana dopo. Prestazioni altalenanti che fanno rimpiangere Maignan.

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