Lotito e il Covid: “Anche nella vagina delle donne ci sono i batteri”

La Lazio resta ancora appesa alla questione relativa ai tamponi che, prima della gara contro il Brugge in Champions League, avevano mostrato la positività al Covid di numerosi giocatori. Il caso sembrava rientrato contro il Torino, ma poi contro lo Zenit San Pietroburgo (ancora in Europa) la Uefa ha stoppato, di nuovo, diversi tesserati tra cui anche le due stelle Luis Alberto e Ciro Immobile. In questo senso c’è anche l’esposto fatto alla Procura della Figc (che già ha aperto un fascicolo) firmato Urbano Cairo, presidente del Torino, che ha perso contro la Lazio l’ultima gara di campionato.

Il presidente del club biancoceleste, Claudio Lotito, ha promesso battaglia cercando anche pareri diversi rispetto al laboratorio Futura e il Synlab di Firenze cui si riferisce l’Uefa. Ieri ha fatto svolgere i tamponi ad alcuni dei giocatori fermi presso un altro laboratorio e non tramite il Futura Diagnostica di Avellino che segue di norma i biancocelesti.

Le parole di Lotito su quello che sta succedendo dentro la Lazio

Nell’intervista apparsa su Repubblica questa mattina, Lotito rilascia delle dichiarazioni che faranno discutere. Ma che vuol dire positivo? Positivo vuol dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono i batteri. Ma mica tutti sono patogeni, solo alcuni in alcuni casi diventano patogeni e degenerano”. Ce stanno a fa’ il gioco delle tre carte, ha aggiunto il patronAnche Tare è positivo. Oggi nessuno ti dice se infetta oppure no. C’è un’aleatorietà dell’interpretazione dei risultati.

“Una questione è come vengono conservati i reagenti, i tamponi, come viene effettuato il test. Abbiamo il tampone, era negativo. Nessun vuol far giocare i positivi, ho fatto fare i tamponi pure ai familiari”, le parole a Repubblica di Lotito. Che aggiunge: “Quando ho fatto medicina io virologia era un esame complementare del secondo anno, giusto 200 pagine. Mo non lo so quant’è, quante pagine. Ma pare che contino solo i virologi. Infine una frecciata a Cairo: Lui mi odia a morte dopo che ha perso con me, i suoi giornali mi attaccano per questo. Ma perde sempre, è l’ultimo in classifica”.

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