Giro d’Italia, Roglic premiato da Mattarella: le parole di Caruso

Dopo tre settimane di fatica, cronometro emozionanti, scalate di alcune delle montagne più iconiche e migliaia di chilometri – spesso sotto la pioggia – si è concluso ieri a Roma il Giro d’Italia numero 106.

Un’edizione in cui i colpi di scena non sono mancati, dal ritiro per positività al Covid-19 di Filippo Ganna a quello del Campione del Mondo Remco Evenepoel, dalla spettacolare corsa rosa di Geraint Thomas alla vittoria finale di Primoz Roglic.

Uno dei grandi favori alla vigilia, il ciclista sloveno è riuscito a conquistare il suo primo Giro d’Italia, spinto dall’affetto dei tifosi, sempre presente in ogni tappa.

Come spesso accade, infatti, la gente è stata tra i grandi protagonisti della corsa rosa, dimostrando come il ciclismo resti ancora oggi uno sport capace di attrarre moltissimi appassionati, in tutte le regioni dello Stivale.

Un bellissimo spot per il Giro e che avrà sicuramente reso orgoglioso anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente ieri a Roma per premiare in prima persona il vincitore finale.

Un evento mai accaduto prima nella Storia della corsa rosa.

Mattarella premia Roglic

Mattarella è diventato il primo Presidente della Repubblica a premiare il vincitore del Giro d’Italia.

Al termine della ventesima tappa che ha visto Mark Cavendish conquistare la vittoria in volata per le strade di Roma (lui che era alla sua ultima apparizione al Giro, visto che ha annunciato il ritiro a fine anno, ndr), il Capo dello Stato è salito sul palco allestito nella capitale per consegnare il bellissimo Trofeo Senza Fine a Primoz Roglic, conquistatore della classifica generale e dell’iconica Maglia Rosa.

Premiazione del Giro d’Italia ai Fori Imperiali

La premiazione del Giro d’Italia 106 si è tenuta nella magnifica cornice dei Fori Imperiali a Roma, dove RCS ha deciso di concludere un evento capace di ottenere un gran successo di pubblico anche quest’anno.

A comporre il podio, alle spalle del vincitore Roglic, sono stati il gallese Geraint Thomas e il portoghese Joao Pedro Almeida, rispettivamente secondo e terzo classificato.

Almeida si è aggiudicato anche la Maglia Bianca, riservata al miglior giovane, mentre la Maglia Azzurra (miglior scalatore) è andata a Thibaut Pinot.

La Maglia Ciclamino (classifica a punti) l’ha conquistata l’italiano Jonathan Milan, mentre la Bahrain Victorious di Damiano Caruso si è aggiudicata il premio di Miglior squadra della corsa rosa.

Caruso: “Nessun rimpianto, va bene così”

Detto del vincitore Roglic (che ha conquistato il Giro con 14 secondi di vantaggio su Thomas, grazie a una crono scalata leggendaria nella penultima tappa sul Monte Lussari, ndr), a chiudere a un passo dal podio è stato Damiano Caruso.

L’esperto ciclista della Bahrain Victorious è stato protagonista di un ottimo Giro d’Italia, nel corso del quale ha dimostrato di avere ancora la gamba per poter battagliare con avversari più giovani di lui.

Un risultato più che soddisfacente per il trentacinquenne italiano, che ha parlato così a pochi minuti dall’inizio della tappa finale con arrivo a Roma:

“Il quarto posto mi soddisfa. Arrivare al podio dopo cadute e assenze non mi sarebbe piaciuto. Il quarto posto arriva dopo settimane dure e dietro corridori di altissimo spessore. Essere ai piedi del podio è un ottimo risultato. Non sono sorpreso, le mie doti di fondista aiutano nei grandi Giri. Mi spiace non aver vinto qualche tappa, ma mi dovevo dedicare alla classifica. Per questo, sono stato molto controllato. Il risultato finale è giusto. Nella Vuelta [di Spagna] curerò meno la classifica e, dunque, mi piacerebbe vincere una tappa. Sarebbe il modo migliore di chiudere l’anno”.

Cavendish protagonista a Roma

Assoluto protagonista dell’ultima tappa di questo Giro d’Italia 2023 è stato Mark Cavendish, vincitore sulle strade di Roma.

Il Missile dell’Isola di Man è riuscito a imporsi su tutti gli avversari in volata, in quella che è stata la sua ultima tappa alla corsa rosa.

Il britannico nei giorni scorsi ha, infatti, annunciato che questo sarà il suo ultimo anno tra i professionisti.

Ecco allora che, la vittoria all’arrivo ai Fori Imperiali ha assunto un significato davvero speciale per Cannonball, a coronazione di una carriera da fenomeno.

Per l’occasione, a premiarlo è stato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Gualtieri: “Grande festa per lo sport e Roma”

Visto il percorso allestito per le strade di Roma, a presenziare all’ultima tappa del Giro d’Italia 106 è stato anche il Sindaco della capitale, Roberto Gualtieri.

“Sarà memorabile. Abbiamo voluto far conoscere Ostia e il mare e poi il circuito fra San Pietro, Castel Sant’Angelo e Colosseo. Sarà una vetrina importante, enorme, dal punto di vista del ritorno di immagine e del turismo. Roma dimostra di funzionare nei grandi eventi e ha delle carte da giocare anche in vista di Expo 2030. Stiamo rilanciando anche la capacità di raccogliere e accogliere persone ed eventi. Il Giro è senza dubbio un tassello”.

Ha dichiarato Gualtieri pochi istanti prima dell’inizio della tappa.

Zana: “Soddisfatto della mia corsa, ho vinto una tappa e aiutato la squadra”

Tra i tanti commenti dell’ultima giornata, anche quello di Filippo Zana.

Vincitore della diciottesima tappa e Campione italiano su strada in carica, il corridore del Team Jayco AlUla ha parlato così della sua corsa rosa:

“Ho difeso questa maglia [quella di campione italiano su strada, ndr], ora vedremo come preparare al meglio il finale di stagione e la prossima. Cerco di concludere al meglio questo Giro. Non mi aspettavo questo risultato, ma sapevo di aver lavorato bene. Sono partito per far qualcosa di buono anche per me e poi ho aiutato la squadra. Ho cercato di fare tutto al meglio e credo sia andata bene”.

Altri tre sono stati gli italiani capaci di vincere una tappa in questo Giro d’Italia: Jonathan Milan (tappa 2), Davide Bais (tappa 7) e Alberto Dainese (tappa 17).

Cairo: “Vedere bambini e famiglie che pedalano ai Fori Imperiali è bellissimo”

Proprietario del gruppo RCS, organizzatore del Giro d’Italia, Urbano Cairo ha posto l’accento sull’iniziativa “Giro Family Ride” che si è svolta ieri a Roma prima dell’ultima tappa.

Una pedalata per famiglie, prima dell’arrivo nella capitale dei corridori professionisti.

Un modo per coinvolgere ancora di più tifosi e appassionati:

“È stata una pedalata rosa fantastica. Bellissimo vedere 3.500 persone sfilare in bicicletta. Uno spettacolo incredibile, in attesa dei professionisti. [Jonathan] Milan ha fatto una grande corsa, ha la maglia ciclamino, molto bene”.

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