Coppa Italia, Atalanta-Napoli: Gasperini esulta, Gattuso rischia

E’ l’Atalanta la seconda finalista di Coppa Italia. Grazie al successo per 3-1 maturato al Gewiss Stadium contro il Napoli, gli uomini di Gian Piero Gasperini hanno conquistato la seconda finale in tre anni. Ad attenderli ci sarà la Juventus di Andrea Pirlo, che nel doppio confronto ha eliminato l’Inter. Dopo lo 0-0 di Napoli, sono il gol di Zapata e la doppietta di Pessina a condannare la squadra di Gattuso, che ora vede la propria panchina traballare pericolosamente. Inutile il gol di Lozano, che aveva riacceso le speranze dei partenopei nella ripresa. Adesso, il Napoli è atteso da un delicatissimo scontro in campionato contro la Juventus e per “Ringhio” la partita potrebbe rappresentare una sorta di ultima spiaggia.

Coppa Italia, Gasperini: “Grande continuità, ai vertici in Italia”

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Soddisfatto per il risultato e per l’approdo in finale di Coppa Italia, il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini. “Dedichiamo questa vittoria a tutti i tifosi che sono venuti ad incoraggiarci prima della partita. Arrivare nuovamente in finale è un segnale di continuità e vuol dire che questa squadra è ai vertici alti del nostro campionato. Questa è una squadra straordinaria che sta facendo risultati con grande continuità. Contro di noi ci sono un po’ troppe polemiche, stiamo provando a stare dentro tutte le competizioni ma è normale che qualche partita possa sfuggire. Pretendere di più all’Atalanta mi sembra difficile“, le sue parole in conferenza stampa.

Gattuso: “Juve ultima spiaggia? Io ci provo fino alla fine”

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C’è amarezza, invece, nelle parole di Gennaro Gattuso dopo l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia. “Al di là delle cose storte penso che nei primi due gol si poteva fare molto meglio. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosa a livello tattico che ci ha dato più qualità ma c’è sempre qualcosa che viene a mancare. Ci mancano uomini importanti e stiamo commettendo errori che paghiamo sempre a caro prezzo. In questo momento si gioca ogni tre giorni, dobbiamo recuperare uomini ed energie. Ho passato momenti ben più difficili nella mia carriera di allenatore. Ora bisogna riuscire a far mantenere alla squadra voglia ed entusiasmo perché se li perdiamo diventerà tutto molto più difficile“, le sue parole.

E ancora, a proposito del proprio futuro: “È gusto che se le cose vanno male le responsabilità me le prenda io. Juve ultima spiaggia? Chiedete alla società. Non so cosa succederà ma ho il dovere di provarci fino alla fine“.

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