Champions League, la rabbia di Allegri e lo sfogo di Pioli dopo le sconfitte

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Per riuscire a qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League alla Juventus serve un vero e proprio miracolo. Il ko in Israele contro il Maccabi Haifa, infatti, complica in maniera quasi irrimediabile il cammino europeo dei bianconeri, alla terza sconfitta nelle quattro partite del girone disputate. Una debacle che arriva in un momento già molto delicato per la squadra di Massimiliano Allegri che, fino alla partita di campionato contro il Torino, sarà in ritiro.

Da domani rimaniamo in ritiro fino alla partita col Torino, perché un primo tempo giocato così è inaccettabile per rispetto verso la società e verso i tifosi. Bisogna stare tutti insieme, recuperare energie e fare squadra, cercando di ripartire. Non è questione di Di Maria o di altri infortunati, abbiamo fatto una partita di singoli e non di squadra, soprattutto nel primo tempo. Col presidente ci parlo tutti i giorni e stasera ha parlato anche alla squadra. Sono d’accordo con lui: non sono prestazioni da Juventus e bisogna uscirne fuori“, l’amaro sfogo di Massimiliano Allegri in conferenza stampa.

Pioli: “L’espulsione ha scombinato la partita”

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E non sarà semplice approdare agli ottavi di finale di Champions nemmeno per il Milan di Stefano Pioli che, dopo il pesante 3-0 a Stamford Bridge contro il Chelsea, si arrende ai Blues anche a San Siro con il punteggio di 0-2. Certamente decisivo per le sorti dell’incontro l’episodio dell’espulsione (con annesso calcio di rigore) di Tomori al 17′. “La partita era già difficile di suo anche in parità numerica perché il Chelsea è una delle squadre più forti d’Europa. La sensazione è che l’approccio fosse giusto, lo stadio ci stava aiutando tanto e potevamo essere pericolosi. L’episodio ha scombinato tutto e la partita è diventata complicata. È stata una serata no. A fine partita ho chiesto all’arbitro se il Var funzionava. La fine del girone è nelle nostre mani: con due vittorie possiamo passare il turno, quindi prepareremo benissimo la partita di Zagabria perché sarà un appuntamento molto importante. La nostra Champions non è finita stasera“, ha spiegato il tecnico rossonero in conferenza stampa.

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