Marte, il rover cinese Zhurong è atterrato sul pianeta rosso

Un veicolo cinese è atterrato per la prima volta su Marte. Si tratta del rover Zhurong, che, dopo essere stato rilasciato dalla sonda Tianwen-1, si è posato sulla grande pianura chiamata Utopia Planitia. Quest’area, situata nell’emisfero settentrionale del pianeta, è la stessa nella quale nel 1976 si era posato il lander della missione Viking 2 della Nasa.
L’atterraggio è stato accolto con grande entusiasmo dal presidente Xi Jinping, che si è congratulato con tutti coloro che hanno partecipato alla missione Tianwen-1. Si tratta di “un’altra pietra miliare nello sviluppo dell’industria spaziale cinese”, ha dichiarato il presidente. “Grazie per il vostro coraggio davanti alle sfide e grazie per questa prova di eccellenza. Ora la Cina è tra i primi Paesi nell’esplorazione planetaria. Il Paese e il popolo vi ricorderanno sempre per quello che avete raggiunto”, ha aggiunto Xi.

L’atterraggio di Zhurong su Marte

La sonda Tianwen-1 è stata lanciata il 23 luglio 2020. Nello stesso periodo anche le sonde Hope (degli Emirati Arabi Uniti) e Mars 2020 (della Nasa) avevano iniziato il loro viaggio alla volta del pianeta rosso. Per la Cina questa missione rappresenta un passo avanti importante nel suo programma spaziale, nonché un segno della sua crescente statura globale e di potenza tecnologica. Durante la discesa, il rover Zhurong ha dovuto affrontare i famosi “sette minuti di terrore”, ossia quel lasso di tempo (apparentemente infinito) che intercorre tra l’ingresso di un veicolo spaziale nell’atmosfera marziana e il suo contatto col terreno del pianeta.

L’obiettivo del rover

L’obiettivo del rover Zhurong, alimentato a energia solare e pesante circa 240 chilogrammi, è quello di raccogliere e analizzare campioni di roccia di Marte. Il veicolo porta il nome del dio del fuoco della mitologia cinese: si tratta di una scelta tutt’altro che casuale, visto che nella stessa lingua Marte viene chiamato “Stella del fuoco”.

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