Cina, tre astronauti sono tornati sulla Terra dopo 183 giorni nello spazio

Come annunciato dalla CCTV, la più lunga missione spaziale con equipaggio condotta dalla Cina è arrivata a una conclusione. I tre astronauti che hanno preso parte a Shenzhou-13 sono tornati sulla Terra dopo aver trascorso poco più di sei mesi (183 giorni) sulla stazione spaziale cinese Tiangong. Questa lunga permanenza ha reso possibile superare il precedente record di 92 giorni, stabilito nel 2021 dalla missione Shenzhou-12.

L’equipaggio della missione Shenzhou-13

Alla missione Shenzhou-13 hanno preso parte tre piloti dell’esercito cinese. Il comandante Zhai Zhigang (55 anni) è stato affiancato dalla collega Wang Yaping (42) e da Ye Guangfu (41), alla sua prima esperienza nello spazio. Ora che sono tornati sulla Terra, i medici monitoreranno con attenzione le loro condizioni di salute, così da analizzare le eventuali conseguenze sull’organismo dell’assenza prolungata di gravità. Durante i sei mesi trascorsi a bordo della stazione spaziale, l’equipaggio si è dedicato a numerose attività. Il tempo dedicato agli esperimenti in condizioni di microgravità non è stato poco, certo, ma gli astronauti hanno anche tenuto corsi via Internet per gli studenti cinesi e portato avanti i lavori necessari per il completamento di Tiangong. Il nome dell’avamposto umano, noto a livello internazionale con l’acronimo Css (Chinese Space Station) significa, letteralmente, “Palazzo Celeste”. Il suo completamento è previsto entro la fine del 2022.

Le prossime missioni spaziali della Cina

Nel corso dei prossimi mesi, la Cina porterà avanti altre missioni spaziali di lunga durata. A maggio, per esempio, la navicella cargo Tianzhou-4 sarà portata nello spazio grazie a un razzo Lunga Marcia 7. L’obiettivo principale delle future missioni è portare a termine il progetto della stazione spaziale, aggiungendo altri moduli abitativi nei quali condurre gli esperimenti. Quando Tiangong sarà pronta potrà ospitare turisti spaziali e astronauti provenienti da Paesi diversi dalla Cina. L’agenzia spaziale russa Roscosmos ha già espresso il proprio interesse per questa possibilità.

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