Campi Flegrei: perché così tante scosse? Cos’è il bradisismo

I Campi Flegrei, situati nella regione della Campania, rappresentano un’area geologica ricca di fenomeni vulcanici, noti per le frequenti scosse sismiche e il bradisismo. In questi giorni sono al centro della cronaca per lo sciame sismico che ha portato al terremoto di magnitudo 4.2 avvenuto il 27 settembre, il più forte degli ultimi 40 anni. Questi fenomeni sono il risultato di un’attività vulcanica in corso che ha interessato la regione per migliaia di anni. In questo articolo, esploreremo le ragioni dietro le scosse e il significato del bradisismo in questa regione.

L’attività sismica nei Campi Flegrei

I Cami Flegrei rappresentano uno dei sistemi vulcanici più attivi e complessi d’Europa. L’area è caratterizzata da una caldera, una vasta depressione craterica formata da un’enorme eruzione vulcanica avvenuta circa 39.000 anni fa. La zona dei Campi Flegrei è caratterizzata da una significativa attività sismica, con frequenti scosse che interessano la regione. Questo fenomeno è attribuito alla presenza di un sistema vulcanico attivo, con il vulcano Solfatara e il supervulcano di Campi Flegrei che mostrano segni di attività vulcanica.

Le scosse sismiche possono essere causate dal movimento delle faglie nella crosta terrestre, che è influenzato dall’attività vulcanica sottostante. La pressione e i cambiamenti nella magmatica e nell’acqua sotterranea possono innescare scosse, sebbene non tutte siano direttamente legate all’attività vulcanica.

Cos’è il bradisismo?

Il bradisismo è un fenomeno geologico che coinvolge il sollevamento o il ribassamento del suolo in modo lento e graduale su una vasta area. Nel contesto dei Campi Flegrei, il bradisismo è associato all’attività vulcanica e al movimento di magma sotto la superficie terrestre.

Le variazioni del livello del suolo nei Campi Flegrei possono essere causate dal rilascio o dall’accumulo di magma, che influisce sulle faglie e sul comportamento sismico dell’area.

Nel caso dei Campi Flegrei, il sollevamento del suolo è stato di circa 1 metro e 10 centimetri dal 2006 a oggi, superando il livello massimo raggiunto nel 1984.

Questo fenomeno può essere monitorato attraverso strumenti come i GPS, che rilevano le minime variazioni nel livello del suolo e forniscono importanti informazioni sulle potenziali eruzioni vulcaniche.

Perché così tante scosse?

La frequente attività sismica nei Campi Flegrei è il risultato della complessa interazione tra faglie, magma e processi vulcanici. La tensione accumulata lungo queste faglie può essere rilasciata attraverso scosse sismiche quando la pressione supera la resistenza delle rocce circostanti. Nell’area dei Campi Flegrei, l’interazione tra queste faglie e l’attività vulcanica è complessa. L’area è geologicamente attiva e dinamica, con la presenza di un supervulcano che può generare notevoli pressioni e deformazioni del suolo.

L’ingresso di magma sottostante può innescare scosse sismiche, ma allo stesso tempo, il movimento delle faglie può influenzare il comportamento del magma. Inoltre, il bradisismo, che comporta il sollevamento o il ribassamento del suolo, può generare ulteriori tensioni nella crosta terrestre, contribuendo alle scosse sismiche.

Sciame sismico e sismicità

Lo sciame sismico è caratterizzato da una serie di scosse di terremoto che si verificano in rapida successione, spesso senza un terremoto principale distintivo. Nel caso dei Campi Flegrei, questo fenomeno indica una forte attività sismica nell’area. La sismicità aumentata può essere causata da una varietà di fattori, tra cui la pressione magmatica, il movimento delle faglie o altre dinamiche sotterranee.

Gestione del rischio vulcanico e sismico

Date le potenziali minacce per la popolazione e le infrastrutture della regione, è fondamentale adottare una gestione del rischio adeguata. Questo coinvolge la vigilanza continua, la preparazione e la pianificazione di emergenza. Gli scienziati e le autorità locali lavorano insieme per monitorare attentamente l’attività sismica e vulcanica, garantendo così un’elevata prontezza in caso di cambiamenti significativi nel comportamento del vulcano. Gli esperti non possono prevedere con precisione la possibilità di futuri terremoti, ma data l’attuale fase deformativa intensa, si aspettano che si verifichino altre scosse di magnitudo uguale o maggiore a quella già avvenuta. Questi terremoti sono molto superficiali, il che li rende facilmente avvertibili dalla popolazione.

La situazione aggiornata

Il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni, ha sottolineato che oltre alla sismicità, esiste la possibilità che le alte temperature in alcune località possano causare piccole esplosioni freatiche, dovute all’acqua in uno stato supercritico.

magma vulcanico
Immagine | unsplash @tetianagrypachevska – newsby.it

Gli esperti ribadiscono che, sebbene non ci siano indicazioni di un’eruzione magmatica imminente, è necessario monitorare attentamente l’area e valutare la vulnerabilità degli edifici circostanti. Il livello di allerta attuale per i Campi Flegrei è GIALLO, stabilito dal Dipartimento della Protezione Civile in base al monitoraggio e alle valutazioni della Commissione Grandi Rischi. Le autorità stanno lavorando per pianificare e attuare misure adeguate per mitigare il rischio e preparare la popolazione a eventuali scenari futuri.

La posizione del governo

Nello Musumeci, ministro della Protezione Civile e per le Politiche del mare, ha enfatizzato la necessità di affrontare la situazione nei Campi Flegrei con grande equilibrio e senza creare allarmismi, ma allo stesso tempo senza sottovalutare i rischi. Ha sottolineato l’importanza di un coordinamento efficace con le autorità locali e ha annunciato l’elaborazione di tre obiettivi chiave per affrontare la situazione: un piano sulle fragilità degli edifici, per valutare e mitigare le vulnerabilità degli stessi nell’area colpita dai fenomeni sismici e vulcanici. Un piano razionale di evacuazione che terrà conto delle condizioni esistenti e delle possibili rotte di evacuazione, garantendo la sicurezza e la tempestività delle operazioni. Ed infine un piano di comunicazione per la consapevolezza della popolazione, il cui obiettivo è aumentare la consapevolezza e la preparazione della popolazione, promuovendo una risposta informata ed efficace in situazioni di emergenza.

Il ministro ha dichiarato che il governo è impegnato a intervenire in modo serio e concreto per affrontare la situazione attuale. Sta lavorando attivamente per passare rapidamente alla fase operativa, prendendo in considerazione la natura imprevedibile degli eventi vulcanici e sismici. Sarà organizzato un sopralluogo con i tecnici per valutare la situazione in modo dettagliato e definire azioni appropriate. L’obiettivo principale è mitigare l’esposizione al rischio e proteggere la popolazione.

L’area dei Campi Flegrei è un ambiente geologico dinamico e complesso, caratterizzato da un’attività vulcanica e sismica significativa. La comprensione delle interazioni tra processi vulcanici e sismici è fondamentale per la sicurezza della popolazione locale. Il monitoraggio costante, la ricerca scientifica e la preparazione per le emergenze sono strumenti essenziali per mitigare il rischio e garantire la sicurezza nella regione dei Campi Flegrei.

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