Omicron 5, tornano le polmoniti da Covid | Cosa sta succedendo

Covid e Omicron 5. I contagi si mantengono sopra quota 80mila, ieri 84.600 che sono 28mila in più della settimana precedente. Ma quello che preoccupa i super esperti della Salute sono due numeretti nascosti tra le pieghe del bollettino settimanale di sorveglianza Covid dell’Iss. Il primo è l’Rt “augmented”, che indica in quale misura andranno a crescere o a diminuire i contagi la settimana successiva. Ma c’è soprattutto un altro dato a preoccupare: ritornano le polmoniti.

L’allarme è di Mario Balzanelli, presidente del Sis 118. Il quale aggiunge che negli ospedali di tutta Italia, al pronto soccorso, arrivano moltissimi positivi al virus SarsCoV2 che sono però del tutto asintomatici. La conferma, chiarisce il medico, arriva dai tamponi obbligatori, perché parliamo di persone che accompagnano anziani o minori e quindi devono fare il tampone, “come previsto per chiunque in pronto soccorso”.

Covid, Omicron 5 non si fa per nulla intimidire dal caldo

Da una decina di giorni, un po’ in tutta Italia, si stanno verificando la ricomparsa della richiesta di soccorso alle centrali operative da parte di soggetti con difficoltà respiratorie e desaturazione arteriosa. “Era da tempo che non si presentavano questi casi, almeno da 5-6 mesi”, dice Balzanelli. “Quello che succede non è paragonabile con le fasi pandemiche 1 o 2 o con il picco della variante Delta. Ma è sicuramente un segnale di allarme. Inoltre, nell’ultimo mese è anche raddoppiato il numero di pazienti in terapia intensiva”.

Questi sono gli effetti della variante Covid Omicron 5. Che presenta alcune caratteristiche allarmanti. Può colpire gli alveoli polmonari, quindi può provocare polmoniti anche molto serie. Non teme il caldo e questo è importantissimo, perché siamo abituati a considerare l’estate come una zona franca, tirando sempre un sospiro di sollievo. “Ora siamo preoccupati. Omicron 5 sta colpendo impietosamente a 40 gradi.

Le precauzioni per trascorrere serenamente le vacanze estive

I medici di famiglia di Napoli hanno lanciato l’allarme: troppi test fai da te e troppi positivi che partono per le vacanze. Del resto, il dato dei positivi sottostimati è un problema nazionale, un fenomeno che sta sfuggendo di mano. Positivi e con alta carica virale. Perché questa è la terza caratteristica di Omicron 5, l’elevata contagiosità. Tradotto in numeri? Una persona ne infetta altre 15-17. Nel ceppo originario di Wuhan si arrivava a 2,5 e a 7 con la variante Delta. Non solo. C’è da considerare un quarto punto. Omicron 5 elude le difese immunitarie anche dei soggetti con tre vaccinazioni o guariti e ha oltre 30 mutazioni. La conclusione è che non siamo protetti, può infettare chiunque”.

Tra i consigli per chi sta partendo, c’è quello di indossare le mascherine FFP2 nei luoghi chiusi e affollati, quando non si può mantenere la distanza di sicurezza. Vale anche all’aperto. E portarsi dietro scorte di anti-infiammatori concordate con il medico di famiglia. Per aggredire subito il virus, ai primi sintomi.

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