Che cosa sappiamo della sotto-variante di Omicron scoperta in Veneto

Un’altra sotto-variante di Omicron è stata individuata in Italia: questa volta in Veneto, per la precisione. Succede infatti che il Laboratorio di genetica, citogenetica e diagnostica molecolare dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre (Venezia) abbia sequenziato un nuovo ricombinante della variante Omicron presente in Italia diverso da XE e XJ. È il primo identificato in questa regione e comprende porzioni delle sottovarianti di Omicron BA.1 e BA.2. ma con porzioni diverse del genoma. Così ha reso noto l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nell’ambito della sorveglianza coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il virus, prelevato da un paziente veneziano a marzo, è simile ai ricombinanti “XJ” identificati inizialmente nel nord Europa, ma è differente per alcune mutazioni caratteristiche. E si distingue dalla variante “XE”, responsabile di più di mille casi nel Regno Unito. Dopo questa prima identificazione, a inizio aprile sono stati rilevati altri due casi ascrivibili allo stesso virus nelle province di Venezia e Padova.

La situazione della nuova sotto-variante di Omicron sarà sempre messa sotto controllo in Veneto

Per quello che sappiamo al momento di questa nuova sotto-variante, nel ricombinante Veneto la prima metà circa del genoma appartiene alla variante BA.1 e la seconda alla BA.2. Mentre nella variante XE la porzione BA.2 è più estesa e rappresenta circa il 60% del genoma. “Non si conoscono”, sottolinea lo Zooprofilattico, “le caratteristiche fenotipiche del ricombinante identificato in Veneto perché ad oggi è stato caratterizzato solo geneticamente, e la continua sorveglianza genetica sarà strategica per capire l’eventuale diffusione del virus sul territorio regionale”.

Intanto si è registrata un’impennata di nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore. Il bollettino regionale segnala 9.754 positivi in più, con il totale a 1.609.854 contagi da inizio pandemia. Pesante anche il bilancio delle vittime, con 20 morti e il totale a 14.361. È in discesa, comunque, l’indicatore degli attuali positivi, che sono 72.608 (-1.404). Negli ospedali prosegue la salita di ricoveri in area non critica, che sono 917 (+14), mentre scendono quelli in terapia intensiva, che sono 34 (-2).

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