Bambino Gesù, intervento record: asportato un tumore a una bimba di 10 mesi

All’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è stato eseguito un intervento record su una bambina di 10 mesi e 8 kg di peso. Alla piccola, che ha compiuto da poco un mese, è stato asportato un tumore di 2kg dal fegato: l’operazione, durata oltre 6 ore, ha visto rimuovere un grosso amartoma mesenchimale dal fegato della bambina, che ora sta bene e ha ripreso a crescere regolarmente, alimentandosi senza problemi. A eseguire il delicato intervento è stato il team di Marco Spada, responsabile di Chirurgia Epato-Bilio Pancreatica e dei trapianti di fegato e rene del Bambino Gesù.

Intervento
Intervento | Pixabay @Engin_Akyurt

La corsa in ospedale

Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati proprio i genitori della bambina: quest’ultima, infatti, mostrava inappetenza e un rigonfiamento dell’addome, rispetto al fratellino gemello. Dopo un’ecografia che ha evidenziato una grossa lesione a contenuto liquido nel fegato, la piccola è stata sottoposta a una valutazione multidisciplinare: lì, è stata confermata la diagnosi di amartoma mesenchimale. Questa, con più di 13cm di diametro, occupava per intero la parte centrale e destra del fegato. Questo tipo di tumore è di tipo benigno, e deriva dalla crescita anomala delle cellule del fegato di origine mesenchimale.

Per procedere con l’operazione, è stato costruito – grazie ad un sofisticato software di elaborazione delle immagini Tac – un modello tridimensionale del fegato, con lo scopo di valutarne “le dimensioni e i rapporti del tumore con la parte sana dell’organo e i suoi vasi sanguigni”. Ciò ha evidenziato che l’asportazione del tumore avrebbe compromesso la funzionalità della parte di fegato sano dopo l’operazione. Perciò, il team ha deciso di adottare una strategia per ottenere un aumento del volume del fegato sano in poche settimane, chiamata embolizzazione portale. A distanza di 4 settimane, una nuova Tac ha confermato che il fegato sano era raddoppiato, tanto da garantire le condizioni per effettuare l’intervento. Lì, la piccola è stata sottoposta alla resezione del tumore, e sono state asportate 6 delle 8 porzioni che costituiscono il fegato.

Operazione
Operazione | Pixabay @sasint

Le dichiarazioni

Resezioni epatiche così estese non sono frequenti nei bambini piccoli e richiedono elevate competenze non solo di chirurgia epatobiliare, ma anche anestesiologiche, intensivistiche, radiologiche, epatologiche, oncologiche, anatomopatologiche ed infermieristiche pediatriche, come quelle presenti nel nostro ospedale. Solo in questo modo è possibile trattare correttamente e in sicurezza i bambini con tumori del fegato”, ha spiegato il prof. Marco Spada. “Ai controlli effettuati dopo la dimissione abbiamo verificato che la bambina sta molto bene, ha ripreso ad alimentarsi e a crescere regolarmente. Il fegato “rimasto” ha già iniziato il processo di rigenerazione che farà sì che il suo volume torni alla normalità nell’arco di poche settimane, garantendo alla bambina una vita del tutto normale”, ha concluso Spada.

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