Ucraina, Salvini: “Porte aperte per chi scappa dalla guerra”

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Matteo Salvini, il segretario della Lega, ha commentato l’inizio della guerra in Ucraina. “Sto contattando l’ambasciata ucraina, il Vaticano, la nunziatura a Mosca, qualunque iniziativa che possa portare allo stop dei missili. La guerra è una cosa troppo brutta e troppo grossa per permettere divisioni. Qualunque iniziativa proposta dal Pd, da Forza Italia, dai 5 Stelle, dalle associazioni, dalle parrocchie, dalle organizzazioni umanitarie avrà il consenso della Lega. La mia priorità è portare al popolo ucraino tutto il nostro sostegno tramite la sua ambasciata“.

Dal mio punto di vista, chiunque lanci un missile è indifendibile“, ha aggiunto Salvini. “Sono preoccupato per i costi che dovranno affrontare le famiglie italiane. Con la Lega ho chiesto al Governo un intervento economico urgente per un intervento sulle bollette“. Il leader del carroccio ha poi sottolineato che le porte dell’Italiasono aperte a chi scappa dalla guerra“.

Mi auguro che i canali della democrazia rimangano sempre aperti“, ha aggiunto.

Non è mancato un commento sulle sanzioni contro la Russia. “Qualunque strumento per fermare la guerra è utile“. Si tratta di una posizione diversa da quella che Salvini aveva espresso ieri, mercoledì 23 febbraio, quando aveva espresso perplessità nei confronti delle sanzioni. “Le sanzioni sono l’ultima opzione. Perché sanzione chiama contro-sanzione. E a rimetterci sono le imprese e le famiglie italiane“.

 

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