Ucraina, Sala: “Potrebbero arrivare 40mila profughi a Milano”

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È difficile dire quanti profughi dall’Ucraina arriveranno a Milano. Se noi pensiamo, però, che sono 22mila i cittadini ucraini nella Città metropolitana e se è presumibile che ognuno richiami uno o due parenti, un figlio, un nonno, si tratta di 40mila persone“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo in Consiglio comunale dove ha parlato della strategia di accoglienza dei profughi in seguito al conflitto in Ucraina. “Milano sta cercando di fare la sua parte per fronteggiare questo dramma epocale – ha aggiunto -. Il cuore generoso di Milano si stringe attorno a queste persone. La città non si tirerà mai indietro“.

Ucraina, Sala: “Raccolta fondi e spazio tamponi in Centrale”

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E per accogliere i profughi in arrivo dall’Ucraina, il Comune di Milano, insieme ad altre realtà istituzionali e del terzo settore, sta mettendo in campo alcune iniziative. Tra queste, una raccolta fondi in collaborazione con la Fondazione di Comunità e uno spazio vicino alla Stazione Centrale dove dare una prima accoglienza ai profughi e fare loro tamponi e vaccini.

La nostra protezione civile è all’opera nei centri del Comune e in stazione centrale dove sarà presente nelle strutture di supporto sanitario – ha spiegato Sala parlando in Consiglio comunale -. Abbiamo ricevuto l’ok di Grandi Stazioni all’utilizzo dello spazio di via Mortirolo da parte della protezione civile comunale e regionale, quello già utilizzato per i siriani. Prima dobbiamo fare tamponi per capire se poi dobbiamo vaccinare e la stazione è fondamentale come punto di arrivo”.

Napoli, Manfredi: “Pronti ad accogliere chi arriverà”

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Anche Napoli, tramite le parole del sindaco, Gaetano Manfredi, si è detta pronta ad accogliere profughi ucraini. “Stiamo facendo un lavoro molto intenso con Prefettura, Regione e associazioni. Stiamo cercando di fare in modo che ci sia la massima organizzazione perché ci aspettiamo numeri importanti. Si prevede che in Italia arrivino circa 1 milione di profughi e non sappiamo ancora quanti ne arriveranno in Campania e nella città metropolitana di Napoli. Ci vuole un’organizzazione flessibile ed efficace capace di affrontare numeri importanti“, le sue parole.

D’Amato: “Lazio disponibile a ospitare 100 bambini oncologici”

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Nel Lazio, invece, potrebbero essere accolti circa 100 bambini malati oncologici. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato, a margine dell’evento “La salute incontra i diritti umani“, organizzato dall’ospedale San Giovanni di Roma.

Le conseguenze di questa guerra le stanno pagando soprattutto donne e bambini. Abbiamo messo a disposizione un certo numero di posti letto per le cure pediatriche che, come abbiamo sentito da una diretta testimonianza, sono una priorità. Per quanto riguarda i pazienti pediatrici oncologici, abbiamo dato disponibilità alla Cross, che è la struttura della protezione civile per le emergenze sanitarie, ad ospitare fin dai prossimi giorni almeno 100 piccoli pazienti. Attendiamo le procedure operative. L’assistenza per i profughi arrivati nel Lazio procede bene. Sono state già fatte circa 1.000 tessere sanitarie STP che consentono ad accedere a tutti i servizi territoriali“, ha spiegato.

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