Sala: “Favorevole allo Ius Scholae, ma non sia come il ddl Zan”

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Io sono convinto che sia giusto perseguire e portare avanti lo ius scholae. Sono personalmente scottato da quello che è successo con il ddl Zan e quindi credo che le battaglie si fanno se ci sono buone possibilità di vincerle, se no servono a poco“. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine della conferenza stampa a Palazzo Marino. “Detto ciò – ha aggiunto – la mia posizione vuole essere chiara. Sono a favore dello ius scholae, ma dico facciamo la battaglia – ne stiamo discutendo tra sindaci di centrosinistra e molti sono pronti ad andare in piazza – se possiamo arrivare all’obiettivo. Se no, diventa Ddl Zan 2 la vendetta“.

Governo, Sala: “Crisi sarebbe tremenda per il Paese”

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Sala ha anche commentato la prospettiva di una crisi di governo. “Ci vuole coscienza in questo momento, un’eventuale crisi del governo Draghi sarebbe tremenda per noi e per il nostro paese. Penso che ci stiamo già avvicinando alla tornata elettorale del 2023 e quindi i partiti scelgono un profilo che ritengono adatto per arrivare al 2023 – ha aggiunto – Come ha detto Enrico Letta bisogna richiamare in particolare, io parlo della nostra parte, i 5 stelle a chiarire il loro posizionamento , ma intanto sarà sempre il gioco delle parti“, ha concluso Sala.

“Oggi il campo largo non esiste”

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Parlando dell’ipotesi del cosiddetto “campo largo“, Sala ha dichiarato che “al momento non esiste“. E in vista delle regionali lombarde? “Le mie parole in questo momento sono legate a quel che vedo per il 2023 per il governo. C’è un’enorme differenza tra le elezioni locali e nazionali. Ne sto parlando anche con gli altri sindaci di centrosinistra e quello che noi vediamo è che di nuovo il civismo è fondamentale e localmente fa vincere. Ma il civismo non funziona a livello nazionale“.

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