Regionali, l’affondo di Caldoro:
“De Luca comunista e sciacallo”

[scJWP IdVideo=”NoRivZ3V-Waf8YzTy”]

Stefano Caldoro, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Camapania, parla a margine della manifestazione regionale di Alleanza di Centro ed esprime la propria opinione sul suo diretto concorrente alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre prossimi: l’attuale governatore, Vincenzo De Luca.

“Abbiamo visto la campagna elettorale post-Covid con la previsione di ‘maggioranze bulgareo. Il nostro attuale presidente è un vecchio comunista quindi si intende della situazione bulgara. Nelle ultime settimane tuttavia il centrosinistra è sceso di 12 punti. I cittadini devono capire che non possono votare solo sul Covid, materia rispetto alla quale, tra l’altro, De Luca non ha alcun merito. Chi vuole prendersi i meriti di una tragedia scampata al sud è solo uno sciacallo“.

La terza sfida in Campania tra Caldoro e De Luca

Quella che si profila tra una settimana è una sorta di “bella” tra i due contendenti. Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca, infatti, si sfidano per la terza volta consecutiva per ottenere la presidenza della Regione Campania. Il bilancio è in perfetta parità per quanto riguarda le due precedenti tornate elettorali. Nel 2010 fu Caldoro a prevalere, succedendo ad Antonio Bassolino e ottenendo il 54,2% dei consensi contro il 43% dell’allora sindaco di Salerno, che però ebbe modo di rifarsi cinque anni più tardi. Nel 2015 finì 41,1% contro 38,3% a favore di De Luca. In quelle elezioni regionali c’era come candidata presidente anche Valeria Ciarambino, la quale anche oggi si presenta come outsider in rappresentanza del Movimento 5 Stelle.

Impostazioni privacy