Meloni: “Via tasse a chi ha perso lavoro, se mi chiudi non mi chiedi”

[scJWP IdVideo=”zrTxp3Gy-Waf8YzTy”]

Flash Mob di Fratelli d’Italia a Roma, davanti a Palazzo Chigi. Giorgia Meloni e gli altri esponenti del partito si sono riuniti per chiedere al Governo un aiuto sul fronte fiscale nei confronti dei cittadini, adottando lo slogan “Se mi chiudi non mi chiedi“.

La busta di Fratelli d’Italia a Draghi

Siamo a Palazzo Chigi per consegnare una simbolica busta al presidente del Consiglio Mario Draghi – spiega Giorgia Meloni –. Ci sono milioni di italiani che tra un mese riceveranno cartelle esattoriali in una situazione economica devastata, che vede 400 mila disoccupati in più, 300 mila aziende che hanno chiuso nel 2020 solo nel settore del commercio e del turismo. Il Pil ha perso nove punti percentuali“.

La domanda che formuliamo è semplice – aggiunge Meloni –. La domanda è come si faccia a chiedere agli italiani di pagare i debiti in questa situazione. E soprattutto come si fa senza distinguere tra chi nel 2020 continuava ad avere uno stipendio e chi ha perso tutto. La proposta di Fratelli d’Italia è: se mi chiudi non mi chiedi. Se ci sono attività che per colpa delle restrizioni volute dal Governo non hanno lavorato, a quelle attività non si può chiedere nulla. Men che meno di pagare i debiti“.

Meloni con Federalberghi: “Pasqua è un paradosso”

[scJWP IdVideo=”WJFI3qKO-Waf8YzTy”]

Meloni quindi appoggia in pieno la protesta lanciata dagli albergatori. “Federalberghi ha ragione. Il turismo è stato totalmente abbandonato. E lo dico da esponente di un partito che forse è quello che più si è occupato del campo del turismo. Noi abbiamo chiesto l’attivazione dello stato d’emergenza. Una misura che si poteva attivare per le nostre aziende turistiche, consentita dall’Unione europea in casi di reale emergenza. Questo avrebbe permesso al Governo di immettere più risorse a sostegno del comparto turistico. Loro sono stati abbandonati e nel frattempo, come sappiamo, siamo arrivati ai soliti paradossi della nostra politica“.

Il riferimento, ancora una volta, è alle restrizioni in occasione delle festività pasquali. “A Pasqua non si può andare in un’altra Regione, ma a Ibiza sì. Facciamo di tutto per farci male da soli. Il punto è che siamo disponibili per affrontare la pandemia, ma le misure devono essere sensate. Eppure vediamo misure totalmente insensate. Vediamo ad esempio le persone stipate sui mezzi pubblici e i ristoranti chiusi dall’altra parte. Non vediamo la logica. C’è una tragica continuità con il Governo precedente anche con l’esecutivo Draghi“, conclude Giorgia Meloni.

Impostazioni privacy