Mélenchon a Roma: “Dovevo restare a casa mentre voi affrontate i fascisti?”

[scJWP IdVideo=”OxVcqUWG-Waf8YzTy”]

Resistenza, resistenza, resistenza“. Pugno sinistro alzato, il leader della sinistra radicale francese Jean-Luc Mélenchon ha raggiunto Luigi de Magistris in piazza dei Consoli, nel cuore del quartiere romano del Quadraro, per l’assemblea pubblica organizzata da Unione popolare. Fra le bandiere viola della lista guidata dall’ex sindaco di Napoli, quelle rosse di Potere al popolo e Rifondazione comunista.

Mélenchon: “Dovevo restare a casa mentre voi affrontate i fascisti?”

[scJWP IdVideo=”fgjagRup-Waf8YzTy”]

Ho sempre ammirato il movimento operaio italiano e in particolare il movimento comunista italiano. Voi un po’ stupidi che andate a votare l’estrema destra, chi vi riempirà il piatto? L’estrema destra? Chi vi darà il salario minimo? Chi se non l’Unione popolare? Dovevo restare nel mio letto mentre voi affrontate i fascisti? Chi si sente erede dell’umanesimo deve difendere l’Italia. Ora siete voi giovani a dover andare avanti, senza riposo, come le vostre madri e i vostri padri e tutti quelli che hanno fatto l’Italia rivoluzionaria“, ha spiegato Mélenchon.

De Magistris: “Vogliamo sanità pubblica e indagine indipendente su pandemia”

[scJWP IdVideo=”XcVJ9k62-Waf8YzTy”]

Poi, è stata la volta del leader di Unione popolare, l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “Noi sul tema della pandemia abbiamo una posizione molto chiara, che ha evidenziato in maniera clamorosa lo smantellamento della sanità pubblica. Mancava il piano pandemico, non partiva la zona rossa, sono stati chiusi gli ospedali. Siamo per non criminalizzare mai il dissenso e perché nessuna misura diventi per sempre: vogliamo la scuola in presenza, che invece ha pagato il prezzo più alto con la dad. Promuoveremo un’indagine indipendente su com’è stata gestita la pandemia nel nostro paese. La regionalizzazione della sanità non ha aiutato: ci affidiamo alla medicina pubblica sottratta ai profitti delle multinazionali“, le sue parole.

“Conte di sinistra? Voleva chiudere i porti e vota per le armi”

[scJWP IdVideo=”YHmpWWDn-Waf8YzTy”]

Infine, De Magistris ha parlato del Movimento 5 Stelle e del leader Giuseppe Conte. “Io non so come Conte possa dire che chi è di sinistra deve votarlo: nel maggio 2019 ero sindaco e lui mi ordinò con Salvini di non far entrare le ONG nel mar Mediterraneo. Sono contento che Melénchon abbia scelto di sostenere la nostra forza contro il draghismo. Il reddito di cittadinanza? Non può essere un alibi per chi non fa nulla per il lavoro, il reddito va controllato e fatto su base individuale. Sulle sanzioni dico che in teoria possono funzionare, ci avevano detto che sarebbero state determinanti per isolare la Russia: così non è stato e oggi Putin ha un’arma economica e energetica pesantissima come il gas. Le sanzioni stanno colpendo i popoli, e il governo Draghi non riesce neanche a tassare gli extra-profitti e non prepara la gente sul razionamento. Si rivelerà il governo dei peggiori“, ha concluso.

Impostazioni privacy