M5S diviso sull’invio di armi all’Ucraina. Congelata l’espulsione di Di Maio

Per il momento Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri, fa ancora parte del Movimento 5 Stelle (M5S), ma la situazione potrebbe cambiare già nei prossimi giorni. È quanto è emerso dalla riunione notturna del Consiglio nazionale del partito, durata quattro ore. Il pomo della discordia è la posizione che il Movimento 5 Stelle dovrebbe tenere nei confronti dell’invio di ulteriori armi a Kiev, osteggiato dall’ala del M5S più vicina a Giuseppe Conte. Sono stati proprio alcuni senatori che fanno parte di questa frangia a redigere una bozza con la quale chiedere un cambio di rotta dell’Italia sulla questione. Di Maio ha criticato con asprezza il documento in questione, dichiarando che “ci disallinea dall’alleanza della Nato e dell’Ue, mettendo a repentaglio la sicurezza dell’Italia”. In seguito a questa dichiarazione era circolata l’ipotesi dell’espulsione del ministro degli Esteri dal M5S, che però non si è concretizzata (almeno per il momento). Riccardo Ricciardi, il vicepresidente del Movimento, era persino arrivato a definire Di Maio “un corpo estraneo”.

La posizione di Di Maio

Dal canto suo, Di Maio aveva espresso con chiarezza la propria posizione in una nota. “I dirigenti della prima forza politica in Parlamento, invece di fare autocritica, decidono di fare due cose: attaccare, con odio e livore, il ministro degli Esteri e portare avanti posizioni che mettono in difficoltà il Governo in sede Ue. Un atteggiamento poco maturo, che tende a creare tensioni e instabilità all’interno del governo. Un fatto molto grave. Vengo accusato dai dirigenti della mia forza politica di essere atlantista ed europeista. Lasciatemi dire che, da ministro degli Esteri, davanti a questa terribile guerra rivendico con orgoglio di essere fortemente atlantista ed europeista”.

M5S, cos’è emerso durante l’ultimo vertice?

Durante la riunione del Consiglio nazionale del M5S, Conte si è detto rammaricato dalle parole usate da Di Maio, ma ha comunque fatto da mediatore tra chi chiedeva l’espulsione del ministro e chi cercava di risanare la spaccatura. Per quanto riguarda la risoluzione proposta da alcuni senatori del partito, i partecipanti al vertice hanno ribadito che dovrà essere votata al Senato martedì 21 giugno, in concomitanza con le comunicazioni del premier Mario Draghi prima di partire alla volta di Bruxelles. Il Movimento 5 Stelle intende continuare a portare avanti una mediazione con il resto della maggioranza e a ribadire la centralità del parlamento, senza però creare problemi.

La linea euroatlantica non è mai stata messa in discussione”, ha sottolineato uno dei partecipanti al vertice, aggiungendo che la bozza redatta da alcuni senatori “non è mai stata condivisa”.

M5S, Fico: “Arrabbiati e delusi per gli attacchi di Di Maio”

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Siamo arrabbiati e delusi. Non riesco a comprendere che il ministro degli esteri Di Maio attacchi su delle posizioni rispetto alla Nato e all’Europa che nel Movimento non ci sono e non se ne dibatteva prima“. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, commentando a Napoli le frizioni all’Interno del M5S. Ribadisce: “Non capisco perché nel Movimento ci sono questi attacchi su Ue e Nato in questo momento. Subiamo una cosa che secondo me è mistificatrice, non aderente alla realtà del M5S rimasto sempre legato a Ue e Nato“.

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Fico ha poi sottolineato che “non c’è nessun Conte-Di Maio, state sbagliando prospettiva. L’unica cosa che c’è è, al massimo, è uno scontro Movimento-Di Maio – ha aggiunto – perché attaccare il M5s su posizioni che non sono in discussione dispiace a tutta la comunità del Movimento. È questo il punto. Quello che Luigi fa nella costruzione di altro io non ho idea, perché non ne ho contezza. Poi se si sta costruendo qualcos’altro lo vedremo solo vivendo. Di Maio sarà espulso? Di questo non voglio parlare. Il mio punto di vista è solo chiedermi perché si deve attaccare il Movimento e metterlo in fibrillazione in un momento in cui queste cose nel M5S non sono in discussione“.

Fico: “Movimento contro Nato? È una stupidaggine”

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Per Fico “la questione sulla discussione nel M5S se far parte della Nato o dell’Ue non è reale. Ora sembra che il Movimento sia contro la Nato. È una stupidaggine“. La domanda è “se io ho nel Movimento – ha detto – o anche personalmente con Giuseppe Conte o con altri vicepresidenti e coordinatori dei comitati un lavoro sul rimanere in Europa o nella Nato o no? Questo lavoro assolutamente non c’è, ma in ogni conferenza, in ogni punto da mesi si ribadisce sempre la presenza nell’Alleanza Atlantica e nell’Unione europea. Non capisco perché a un certo punto qualcuno si sveglia la mattina e dice che il Movimento è contro la Nato o contro l’Unione europea“.

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Non conosco la bozza dei 5 stelle, ma da quello che ho saputo dal Movimento è che al momento non esiste una bozza che possiamo dire riferita a M5S“, ha poi concluso Fico.

D’Uva: “Spero ci siano margini per ricucire

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Anche Francesco D’Uva, deputato del M5s, ha commentato gli ultimi avvenimenti parlando con i giornalisti all’esterno di Montecitorio. “Il Consiglio nazionale del M5s non ha il potere di espellere nessuno, il punto è sui temi politici. In che direzione vuole andare il M5s? Vuole andare su posizioni atlantiste come mi auguro o su posizioni ambigue come quelle degli ultimi mesi? Mi dispiace per gli attacchi a Di Maio carichi di odio. Quella di Di Maio non era una dichiarazione contro il movimento. Spero non ci sia un’espulsione. Spero ci siano margini per ricucire e che si possa andare avanti su una posizione atlantista come sostiene il ministro Di Maio“.

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