Letta: “Vogliamo pace, Putin sconcertante. Salvini-Meloni? Hanno paura”

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Sono convinto che il 21 in Senato e il 22 alla Camera il Parlamento italiano sarà unito a sostegno del Governo sulla posizione che il presidente del Consiglio porterà al Consiglio europeo, sul tema di come fermare l’invasione russa“. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, durante un punto stampa al Salone del Mobile di Milano.

Ucraina, guerra e Putin: gli appelli di Letta

Sono diversi i temi trattati da Letta, inclusi gli equilibri tra le forze politiche in Italia e le imminenti elezioni. Il principale è però legato alla situazione in Ucraina e alla speranza di una sua risoluzione. “Purtroppo l’aspirazione che noi abbiamo alla pace non sembra essere la stessa di Putin. Anche le sconcertanti frasi di ieri sul ricreare l’impero russo, o sul fatto di voler costruire minacce permanenti, la dicono lunga sul fatto che Putin non ha intenzione di terminare questa invasione“, ha aggiunto il leader del Pd.

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Mi sento di fare un appello a tutti perché ognuno, nelle sue diverse funzioni, metta più responsabilità in questo momento. Ogni fibrillazione in più al Governo secondo me ha effetti negativi sul nostro debito“. Questa invece l’opinione del segretario del Partito Democratico sui rapporti da tenersi all’interno della maggioranza. Secondo Letta, l’instabilità dei mercatirischia di penalizzare noi che abbiamo un debito più alto“. E per questo “è molto importante accelerare sulle riforme“, come ad esempio sul “Ddl Concorrenza o sulle altre grandi deleghe“.

L’attacco a Lega e centrodestra: “Ambiente non è di loro interesse, e hanno paura”

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Il partner di governo con cui Letta è più severo, però, è sempre lo stesso. “Siamo profondamente contrari all’atteggiamento di Salvini e della Lega, che è l’atteggiamento di chi non vuole fare niente, perché dell’ambiente e della sostenibilità non gliene è fregato mai niente. Non gliene frega niente e ha voglia semplicemente di prendere in giro le nuove generazioni“.

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Invece l’abbraccio e la ‘pace ritrovata’ tra i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, “mi è sembrata la mossa di chi ha visto i sondaggi di Verona. E di chi si è messo una gran paura che lì le cose possano andare in maniera diversa“, è l’osservazione di Letta dal Salone del Mobile di Milano. “Mi ha fatto piacere vederli, è un segnale per noi interessante e positivo“, ha sottolineato il segretario Pd. Secondo cui “Verona è uno dei posti dove la partita è aperta, anche se in partenza sembrava già chiusa“.

Letta e il metodo del Pd verso le elezioni

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Letta ha anche risposto a chi gli chiedeva dell’endorsement di Carlo Calenda nei confronti della vicepresidente lombarda Letizia Moratti, e più in generale delle Regionali del prossimo anno. “Noi abbiamo stabilito un metodo, che è quello della discussione che porti ad avere una coalizione larga. E abbiamo indicato un tempo, è bene che la candidatura si decida entro i mesi estivi. Sono molto contento, anche perché vedo che il centrodestra si sta convincendo a mantenere la candidatura dell’attuale presidente“, ha concluso il leader del Pd.

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