La Russa, quali sono i senatori esterni al Cdx che l’hanno votato?

L’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato è stata accompagnata da alcune polemiche. Vari senatori di Forza Italia si sono astenuti dalla votazione, eppure il fondatore di Fratelli d’Italia ha comunque ottenuto 117 voti, superando il quorum (fissato a 104). Questo significa che almeno 17 senatori estranei alla coalizione di centrodestra hanno votato per La Russa, nome che, a ben guardare, dovrebbe essere lontanissimo dai loro ideali. Risalire con precisione a chi ha contribuito all’elezione della seconda carica dello stato non è un compito facile, soprattutto perché le votazioni si sono svolte all’interno del catafalco, una struttura che tutela la segretezza della propria scelta. È però possibile provare a restringere il cerchio sulla base delle dichiarazioni arrivate nelle ultime ore e dell’analisi del sito Pagella Politica, che ha esaminato con attenzione tutto il materiale fornito dalle telecamere presenti in Senato.

La Russa, Conte e Silvestri negano il coinvolgimento del M5S

Nella giornata di ieri, Giuseppe Conte ha escluso categoricamente la possibilità che dei senatori del Movimento 5 Stelle abbiano votato per La Russa. “Un’idea di chi possa essere stato ce l’ho, ma preferisco non dirla. In questi casi basta vedere chi accusa gli altri per primo, di solito ha delle colpe da nascondere. Voti da noi? Non die sciocchezze sul M5S. Perché lo chiamate Terzo Polo? Renzi e Calenda si facciano un esame di coscienza”.

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Anche il deputato pentastellato Francesco Silvestri ha dichiarato che il Movimento 5 Stelle è estraneo alla faccenda. “Il centro destra è stato sempre spaccato, loro sono bravi in campagna elettorale ma quando si arriva alla sostanza delle scelte si spaccano. Ieri il M5s non ha votato La Russa, noi se dobbiamo fare strategia politica la facciamo per il reddito di cittadinanza, per il super bonus e per il salario minimo”, ha osservato.

Insomma, il M5S si dichiara innocente e punta il dito verso Italia Viva e Azione.

La Russa, Renzi: “Maggioranza già rotta. Se fossimo stati noi l’avrei rivendicato”

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Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, ha però dichiarato che il cosiddetto Terzo Polo non è coinvolto nell’elezione di La Russa. “È veramente incredibile, ieri è accaduta una cosa enorme: la maggioranza di governo si è rotta prima di cominciare, questa è la notizia. Quelli che dicono che i 17 voti in più a La Russa vengono da noi non hanno capito né la matematica, perché al massimo siamo 9, né la politica perché se fossi stato io avrei rivendicato l’azione. Chiedetelo a Conte”. Riassumendo: Conte accusa Renzi, che a sua volta punta il dito verso il presidente del Movimento 5 Stelle.

L’analisi della diretta

Analizzando la diretta delle votazioni, gli esperti di Pagella Politica hanno notato che molti senatori (56) sono entrati e usciti così in fretta dal catafalco da non avere il tempo materiale per esprimere la propria preferenza. Altri ancora sono rimasti fermi all’interno della struttura, senza mai rivolgersi verso il supporto sul quale era presente la penna con la quale votare. Tra i senatori di Forza Italia, solo Silvio Berlusconi e Maria Elisabetta Alberti Casellati hanno espresso la propria preferenza. I 66 senatori di Fratelli d’Italia hanno votato tutti, così come i 29 della Lega e i due di Noi Moderati. Tra gli astenuti ci sono 31 senatori del Pd, 20 del Movimento 5 Stelle (su un totale di 28), tre senatori di Azione e Italia Viva (tra cui Carlo Calenda) su nove, una senatrice di Europa-Verde su tre (con Ilaria Cucchi assente causa Covid-19) e una senatrice di Südtiroler Volkspartei su due.

In totale, sarebbero 28 i senatori apparenti a partiti esterni al centrodestra che potrebbero aver espresso la propria preferenza. Nove sono del Pd, otto del M5S, sei di Azione-Italia Viva (tra cui Matteo Renzi, che ha però dichiarato di aver votato scheda bianca), due senatori di Europa Verde-Sinistra italiana, un senatore del Movimento associativo italiani all’estero (Maie), un senatore del Südtiroler Volkspartei e una senatrice di Sud chiama Nord. A questi è possibile aggiungere i tre senatori a vita Elena Cattaneo, Mario Monti e Carlo Rubbia.

Chi potrebbe aver votato per La Russa?

Ecco i possibili nomi (con eventuali smentite arrivate dopo la pubblicazione dell’analisi di Pagella Politica): Aloisio (M5S), Astorre (Pd), Borghese (Maie), Camusso (Pd), Croatti (M5S), D’Elia (Pd), Delrio (Pd), Di Girolamo (M5S), Durnwalder (Svp), Floridia A. (Europa Verde-Sinistra Italiana – Ha dichiarato a Pagella Politica di non aver votato per La Russa), Fregolent (Azione-Italia Viva), Giacobbe (Pd), Licheri (M5S), Lombardo (Azione-Italia Viva), Lorefice (M5S), Magni (Europa Verde-Sinistra Italiana – Il suo ufficio stampa ha smentito), Musolino (Scn), Nicita (Pd), Paita (Azione-Italia Viva), Patuanelli (M5S), Pirro (M5S), Renzi (Azione-Italia Viva), Rojc (Pd), Rossomando (Pd), Sbrollini (Azione-Italia Viva), Scalfarotto (Azione-Italia Viva), Sironi (M5S), Spagnolli (Pd).

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